Home | ... | | Siracusa: Ercole seviziato, pena solo 4 mesi di lavori socialmente utili

Siracusa: Ercole seviziato, pena solo 4 mesi di lavori socialmente utili

Ercole ha subito gravi danni fisici e psicologici e il suo dolore è stato quantificato in 500 euro. Urgono pene più severe per i maltrattamenti.

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

lunedì 06 marzo 2023

Topic

#sicilia
Maltrattamenti

Condividi

Orrore a Siracusa: cane seviziato con una catena salvato dai volontari LAV

Era legato nel giardino di una villetta con una catena talmente stretta da avergli quasi segato in due l’addome, impossibilitato a muoversi da una corda corta che gli impediva anche di sdraiarsi. Queste le condizioni di maltrattamento estremo in cui veniva detenuto da tempo un cane in una proprietà privata a Siracusa.

Dopo la segnalazione, i volontari LAV hanno immediatamente effettuato un esposto per chiedere l’intervento urgente della Polizia Municipale e dell’Asp veterinaria al fine di interrompere l’agonia del cane e salvargli la vita.

Il cane è stato quindi liberato
dagli strumenti di tortura che gli avevano causato gravi ferite in tutto il corpo, sequestrato e portato presso una clinica veterinaria dove sta ricevendo tutte le cure necessarie.

Il responsabile delle sevizie inflitte al cane, probabilmente un randagio del territorio che era entrato nel terreno privato, è stato identificato e deferito all’autorità giudiziaria.

Le condizioni in cui versava questo cane sono incredibili, chi lo ha seviziato in questo modo è una persona socialmente pericolosa – commentano i volontari LAV Siracusa – Stiamo depositando una denuncia e ci costituiremo parte civile per fare tutto il necessario affinchè venga dato il giusto peso a quanto accaduto e per evidenziare, ancora una volta, che tali condotte devono essere prevenute attraverso una rete di controllo sociale che sappia riconoscere, come ormai confermato da diversi studi, che la crudeltà contro gli animali è una dei primi segni di pericolosità sociale. LAV Siracusa

I volontari LAV monitoreranno da vicino la guarigione del cane per potergli garantire, una volta dimesso dalla clinica, una vita che gli consenta di dimenticare le atrocità subìte.

Gli episodi di maltrattamento di animali sono all’ordine del giorno: ogni 55 minuti una denuncia per reati contro gli animali. 15 procedimenti penali e 9 indagati ogni 100.000 abitanti. Il reato di uccisione di animali il più contestato (dati Rapporto Zoomafia LAV 2022).

La modifica della normativa contro il maltrattamento di animali che chiediamo da tempo non è più rinviabile. Sono necessarie pene più severe e certezza della pena con l’esclusione, ad esempio, di possibilità come la messa alla prova per l’estinzione di reati in danno agli animali. Il tema dei maltrattamenti è cruciale, ecco perché abbiamo deciso di dare una risposta concreta con l’apertura a inizio 2023 di due sportelli contro il maltrattamento degli animali a Trento e Verona e l’apertura, entro giugno, di un nuovo sportello a Bari. LAV