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Caserta shock: bracconaggio e crimini ambientali

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Ultimo aggiornamento

martedì 07 gennaio 2014

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Malaffare, bracconaggio, reati contro l’ambiente: un mix intollerabile quello che affligge alcune aree del litorale domizio, quel tratto di costa che congiunge le province di Napoli e Caserta al Lazio, oggi nell’occhio del ciclone per la scoperta di alcuni terribili episodi di caccia illegale.

Postazioni fisse poste al margine di terreni appositamente allagati, le cosiddette “vasche”, con l’ausilio di richiami acustici assicurano “bottini” di fauna migratoria, in particolare di uccelli acquatici, quali trampolieri ed anatre. 

 L’operazione, denominata Free Duck, è stata portata avanti dal Corpo Forestale dello Stato e ha rivelato la crudeltà e  gli affari del bracconaggio. Qui i particolari di quel che accade sulle rive del litorale domizio.

Ciro Troiano, responsabile LAV Osservatorio Nazionale Zoomafia