Salvati dal maltrattamento, vivono in un luogo che rigenera il suolo, protegge la biodiversità e rispetta i ritmi della natura.
Oggi, 5 giugno è la Giornata Mondiale dell'Ambiente, ricorrenza proclamata delle Nazioni Unite nel 1972 con lo slogan 'Only One Earth' . Oggi è il giorno giusto per parlare del più recente sogno LAV diventato realtà.
La Casa degli Animali LAV, il nostro rifugio che
sorge nel cuore dell'Umbria e che abbiamo inaugurato il 24 maggio scorso, è nato allo scopo di ospitare e offrire una
nuova vita agli animali salvati dal maltrattamento: ora vivono e pascolano in
un luogo che rigenera il suolo, protegge la biodiversità e
rispetta i ritmi della natura.
I terreni della Casa degli Animali LAV comprendono quasi 15 ettari di bosco qualificato come Zona Speciale di Conservazione (ZSC), vale a dire un'area protetta che fa parte di Natura 2000, la rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione Europea, istituita per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.
Nella zona boschiva e nelle aree limitrofe vivono in tranquillità anche animali quasi minacciati, o in pericolo, di sparire a livello europeo, come la Tartaruga di terra, il Tritone crestato italiano o piccoli pipistrelli (Myotis capaccinii e Myotis emarginatus). Spesso nei pressi del bosco individuiamo impronte e tracce lasciate dagli animali selvatici, sentiamo un picchio che martella un albero o vediamo un fagiano che svolazza via.
Le piante che integriamo nelle superfici che circondano gli alberi appartengono a specie autoctone, pronte a integrarsi bene con l'ambiente esistente. Nei nostri prati non cresce solo l'erba: fiori selvatici, impollinatori, farfalle, microrganismi sono gli abitanti benvenuti e protetti. In primavera fioriscono le Stelle di Betlemme, i Crisantemi campestri, l'Ajuga, i Cisti.
Clara, Freeda e le altre bovine, incluso il piccolo Robertino, pascolano su terreni coltivati in base ai principi dell'agricoltura rigenerativa, in un sistema rotazionale senza sfruttamento del suolo, senza pesticidi e in armonia con la natura, con tanta cura per la salute del terreno e di chi lo abita. Il periodo di riposo tra un pascolo e l'altro permette alle piante di recuperare e diventare più vigorose e nutrienti, prevenendo il sovra pascolo e il degrado del terreno.
Ogni ape, ogni filo d'erba, ogni nido di uccello, racconta un ecosistema che si riprende spazio, forza, dignità. Ogni corsa felice delle mucche - liberate dal mortale ciclo di sfruttamento, morte ed enorme impatto ambientale che caratterizza il sistema zootecnico - è la testimonianza di come la Casa degli Animali LAV sia la concretizzazione quotidiana dei valori che muovono la nostra associazione anche nel rispetto e nella tutela dell'ambiente.
Ogni giorno, alla Casa degli Animal LAV, è il 5 giugno. In un mondo che consuma, noi scegliamo di restituire.