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Circhi senza animali verso il traguardo

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Ultimo aggiornamento

lunedì 28 marzo 2016

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Conto alla rovescia per i circhi senza animali. Apprendiamo con estrema soddisfazione la notizia del Disegno di Legge n.2287, presentato dal Ministro dei beni e delle attività culturali Franceschini, in concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze Padoan il 16 marzo 2016, che prevede la “revisione delle disposizioni in tema di attività circensi, specificamente finalizzate alla graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse”.

Non possiamo che applaudire questa scelta del Ministro Franceschini, che finalmente consente di riallineare l’Italia con la maggioranza dei Paesi Europei che hanno già emanato divieti totali o parziali di utilizzo degli animali nei circhi, allineandosi ad una concezione di spettacolo e di rispetto degli animali più al passo con la sensibilità collettiva.

Sono infatti già 21 i Paesi che in Europa hanno introdotto divieti di utilizzo degli animali nei circhi: da quelli totali (Cipro, Grecia, Malta), a quelli relativi agli animali selvatici (tra gli ultimi ad approvare leggi di questo tipo i Paesi Bassi nel 2015, la Norvegia nel 2014 ed il Belgio, nel 2013), a limitazioni parziali relative ad alcune specie (Tabella)

Questi progressi della normativa sono dovuti anche a inequivocabili prese di posizione da parte del mondo scientifico. Risale infatti ad agosto 2015 la posizione ufficiale della Federazione Europea dei Veterinari  secondo la quale “l’uso di mammiferi esotici, specialmente elefanti e grandi felini (leoni e tigri), nei circhi riflette una visione tradizionale, ma obsoleta, degli animali selvatici” precisando poi come non ci sia alcun beneficio di carattere di conservazione, ricerca o educazione che possa giustificare l’uso di animali esotici nei circhi.

Claudia Squadroni

COMUNICATO STAMPA