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Nessun finanziamento pubblico al Circo Martin, condannato per maltrattamento di animali

Bene! Ministro Giuli attui la Legge delega sullo spettacolo per dire basta agli animali nei circhi!

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Ultimo aggiornamento

martedì 28 ottobre 2025

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Arrivata la conferma su nostra esplicita richiesta

Il Ministero della Cultura ha comunicato a noi di LAV, che ne avevamo fatto esplicita richiesta, che nessun finanziamento è stato erogato al Circo Martin già dal 2024, ma soprattutto che non ne riceverà fino al 2027 perché la Direzione Generale del Ministero della Cultura ha rigettato la domanda di ammissione per il triennio 2025–2027 e per l'annualità 2025, per l'assenza di requisiti. Rigetto contro il quale il Circo Martin ha fatto ricorso al TAR del Lazio, che ha respinto l'istanza.

Questo è un risultato enorme che nasce dalla decisione di LAV di non rimanere indifferente di fronte alle sofferenze degli animali. Grazie alla denuncia fatta da LAV nel 2014 che ha portato a 10 anni di processo, al sequestro di 20 animali tutti affidati a LAV e alla sentenza della Corte di Cassazione che nell'ottobre scorso ha confermato la colpevolezza di due circensi proprietari del Circo Martin accusati di maltrattamento degli animali, oggi un nuovo tassello di questa storia è stato scritto: nessun finanziamento pubblico va e andrà a chi è stato condannato per maltrattamento sugli animali. Giulia Giambalvo, responsabile area animali esotici di LAV

Il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (FNSV) è lo strumento principale attraverso cui il Ministero della Cultura italiano finanzia le attività ed i settori dello spettacolo dal vivo, inclusi i circhi e lo spettacolo viaggiante. Il sostegno economico fornito dallo Stato mira a preservare un patrimonio culturale unico, a salvaguardare le professionalità del settore e a favorire la continuità di un'attività che affascina intere generazioni. L'erogazione di finanziamenti ai settori dello spettacolo si basa su punteggi massimi attribuibili ai progetti per qualità artistica, pianificazione di tournée estere e iniziative di promozione.

Tutto ciò risulta in netto contrasto con il fatto che tale supporto economico sia fornito ai circhi che sfruttano gli animali, detenendoli in condizioni non idonee, contribuendo solo al perpetuarsi di uno spettacolo diseducativo, umiliante e obsoleto, che nulla ha in comune con attività culturali e di prestigio.


Il maltrattamento degli animali è incompatibile con i valori etici e culturali che il Ministero intende tutelare e promuovere attraverso l'erogazione di fondi pubblici.

Cosa stiamo aspettando quindi? C'è stato ancora un altro rinvio, ma continueremo a combattere per ottenere dal Ministro della Cultura Giuli e dal Sottosegretario Mazzi l'attuazione della Legge Delega sullo spettacolo che prevede lo stop all'utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti come già deciso da tanti altri Paesi, con il dovuto aiuto al settore per la riconversione e senza alcuna perdita di posti di lavoro.

L'ULTIMO SPETTACOLO, STORIA DI UNA LIBERAZIONE

E proprio in questi giorni continua ad essere presente nelle sale cinematograficheL'ultimo spettacolo”, l'opera prima di Andrea Morabito, giornalista e regista LAV che ha saputo raccontare in 70 minuti la storia della più grande liberazione di animali da un circo.

Sono infatti 20 gli animali salvati da LAV dal Circo Martin, proprio quel circo condannato in via definitiva per maltrattamento e che ora non riceve più, finalmente, finanziamenti pubblici.

LAV con questa liberazione ha fatto e continua a fare la storia degli animali.