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Assisi: accolta la nostra richiesta, nessun rilascio di colombe per il Calendimaggio

Gli animali sono spesso destinati a fare una brutta fine.

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Ultimo aggiornamento

venerdì 24 maggio 2024

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Le colombe bianche vengono sovente utilizzate come simboli che richiamano la pace, la purezza, l'innocenza, per questo in tutto il nostro Paese sono spesso destinate a fare una pessima fine.

Morte per fame perché incapaci di procurarsi il cibo in natura, oppure per incidenti o predazioni perché impreparate a vivere in un ambiente sconosciuto.

Un numero imprecisato di questi animali viene fatto appositamente riprodurre e crescere in cattività, per poi essere rilasciato in occasione di eventi laici o religiosi, nelle piazze di paesi e città.

Si tratta di animali nati e cresciuti in gabbia, con cibo e acqua a disposizione, considerati per questo motivo “domestici” perché del tutto inadatti alla vita nell'ambiente naturale, in cui sono destinati alla dolorosa morte di stenti.

Come dimostra il rilascio di tre colombe avvenuto a Santa Maria degli Angeli a gennaio scorso, quando due di loro hanno stazionato per giorni immobili e impaurite su un tetto, fino quando i volontari della sede LAV di Perugia non le hanno finalmente recuperate mettendole al sicuro in un centro di recupero, mentre per il terzo individuo non c‘è stato nulla da fare, recuperato privo di vita in evidente stato di denutrizione.

Non è tollerabile che le occasioni di festa per noi umani si trasformino in contesti di morte e sofferenza per gli animali abbiamo depositato una denuncia nei confronti dei responsabili dell'abbandono delle tre colombe e della morte di una di loro in occasione dei festeggiamenti dedicati a sant'Antonio Abate, ad Assisi. Massimo Vitturi, responsabile Animali Selvatici

Rilasciare in natura un animale abituato alla vita domestica, costituisce infatti la violazione dell'articolo 727 del Codice Penale che punisce i responsabili dell'abbandono di “animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività” come nel caso delle colombe di Assisi.

La città che dovrebbe essere il simbolo del rispetto dell'uomo nei confronti della natura e degli animali sembra invece detenere il primato in fatto di feste che comprendono lo sfruttamento, la sofferenza e la morte di animali, in particolare delle colombe.

CHIEDIAMO DI NON RILASCIARE COLOMBE PER CALENDIMAGGIO

Anche i festeggiamenti per il Calendimaggio, che si terranno tra fine aprile e inizio maggio, nel passato sono stati caratterizzati dal rilascio di colombe appositamente allevate, motivo per cui, anche sulla scorta di quanto accaduto a gennaio, ci appelliamo al Comune di Assisi affinché venga annullato il rilascio delle colombe previsto in tale occasione, nel rispetto della nostra Costituzione che oggi prevede esplicitamente la tutela degli animali come un principio generale che i Comuni devono garantire.

E' inaccettabile che si possa anche solo immaginare di organizzare una festa procurando sofferenza e morte ad animali che sono stati fatti nascere pensando solo al divertimento di noi umani tanto più ad Assisi città che dovrebbe essere di esempio per il rapporto con gli animali instaurato dal Santo a cui diede i natali.

Vogliamo incontrare il Sindaco per chiedergli di desistere dall'intenzione di rilasciare le colombe durante il Calendimaggio, nel mentre confidiamo che la Magistratura faccia piena luce sulle responsabilità consentendo di porre fine a una pratica crudele, intollerabile e diseducativa.