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Consiglio di Stato sospende provvedimento del Ministro dell’Ambiente su animali esotici catturati in natura

Il provvedimento vuole favorire chi detiene animali esotici catturati in natura, consentendo loro di farli riprodurre.

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Ultimo aggiornamento

venerdì 02 febbraio 2024

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#esotici
Animali esotici

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Riproduzione animali esotici catturati in natura: sospesa

Chi detiene un pitone palla, un drago barbuto, o un riccio africano, giusto per citare alcuni tra gli animali esotici più diffusi in Italia, da ieri – e fino a nuova data - non può più farli riprodurre, come previsto dal Decreto Legislativo 135 del 2022.   

Questi sono alcuni degli animali che più frequentemente vengono catturati in natura, quindi nel loro habitat di provenienza, e che poi vengono rinchiusi in gabbie, teche e a volte box di plastica nelle case degli italiani, in spregio ad ogni rispetto dei loro diritti e delle loro esigenze etologiche

L’ordinanza cautelare del Consiglio di Stato sull’appello presentato da LAV è uscita ieri sera e decreta lo stop –fino all’udienza di merito – della possibilità di chi possiede animali esotici prelevati in natura di farli riprodurre. 

Siamo soddisfatti di questo primo stop e la legge in vigore non dà modo di essere aggirata da una semplice nota scritta da un Direttore Generale.

Il Ministro Pichetto Fratin, per non prolungare ulteriormente questa figuraccia, può cancellare la nota.
Gli rinnoviamo inoltre la richiesta di emanazione senza ulteriori indugi della
cosiddetta lista negativa sulle specie pericolose

Ripercorri la storyline

venerdì 02 febbraio 2024

Esotici: ricorriamo al TAR contro illegittima Nota ministeriale su riproduzione animali catturati

Vogliono continuare a soddisfare patologie come quelle del collezionismo di animali esotici in case e garage e, come se il Covid 19 avesse insegnato nulla, tentano di sotterrare uno dei più importanti provvedimenti, contro la diffusione delle malattie da animali trasmissibili agli esseri umani, emanato dal Parlamento a tutela della vita degli animali stessi e della biodiversità, calpestando così addirittura questi nuovi principi fondanti della Repubblica previsti da quasi due anni nella CostituzioneEleonora Panella, responsabile LAV animali esotici

Per questo la LAV annuncia ricorso al TAR contro la Nota  con la quale, surrettiziamente e illegittimamente, il Direttore Generale patrimonio naturalistico del Ministero dell’Ambiente Oliviero Montanaro ha tentato qualche giorno fa di modificare l’articolo 3 della Legge 135 del 2022 che vieta da un anno la riproduzione degli animali esotici prelevati dall’ambiente naturale prima di quell’anno, e detenuti dai privati: “(…) è vietato a chiunque importare, detenere, commerciare e riprodurre animali vivi di specie selvatiche ed esotiche prelevati dal loro ambiente naturale nonché gli ibridi tra esemplari delle predette specie e di altre specie selvatiche o forme domestiche prelevati dal loro ambiente naturale”

La  LAV ha anche deciso di scrivere agli Organi di Polizia e controllo, dai Carabinieri Forestali alle Asl veterinarie che hanno ricevuto la Nota, datata 2 ottobre, ammonendo su eventuali disapplicazioni del divieto, violazione di Legge per il quale i responsabili rischiano l’arresto fino a sei mesi e un’ammenda fino a 150mila euro. 

E’ incredibile il tentativo da parte di un funzionario pubblico di stravolgere questa norma dello Stato a tutela degli animali e della salute che prevede esplicitamente la non applicazione in taluni casi, ad esempio agli zoo, ma certo non alla detenzione e al mercato dei privati abbiamo assistito qualche anno fa a un caso analogo a proposito di autorizzazioni al nuoto con i delfini nei delfinari, forzatura di una Legge allora voluta addirittura da Ministri, e abbiamo vinto al TAR a tutela di animali e legalità. Stessa cosa facciamo ora per questo maldestro tentativo che giunge, in barba alle lezioni apprese dalla pandemia in tema di zoonosi, a fronte di numeri impressionanti fino a emanazione della Legge, di circa un milione di rettili (pitoni palla e tartarughe terrestri in primis), e un quantitativo non meglio precisato, ma comunque almeno equivalente di uccelli esotici, fra cui i colorati pappagalli Ara, belli se tenuti nel loro ambiente naturale, ma notoriamente fra i principali portatori di Psittacosi.Eleonora Panella, responsabile LAV animali esotici

Contro la Nota del Direttore Generale Montanaro che oggi doveva essere addirittura pubblicizzata dai Sottosegretari all’Ambiente Barbaro e alla Salute Gemmato, in una conferenza stampa poi rinviata, la LAV chiede l’urgente intervento dei loro Ministri Pichetto Fratin e Schillaci, a tutela delle norme in vigore e della Costituzione.

 

 


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