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Delfinario Rimini: direttore e veterinaria condannati per maltrattamenti animali

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Ultimo aggiornamento

lunedì 29 aprile 2019

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Il Tribunale di Rimini ha ritenuto il direttore e la veterinaria del delfinario di Rimini colpevoli di maltrattamenti animali e li ha condannati rispettivamente a 6 e 4 mesi di reclusione. È il primo caso in Italia.

Definitivamente salvi i delfini: è stata infatti accolta la richiesta, di LAV e Procura, di confisca degli animali, che saranno affidati ai Ministeri competenti – Ambiente, Salute e Politiche Agricole – e non potranno essere messi in vendita. Una novità assoluta per l’Italia, che apre un nuovo importante e positivo capitolo nella tutela giuridica degli animali.

Nel corso del processo è emersa in modo eclatante l’inadeguatezza della struttura, peraltro in una città a forte attrazione turistica che faceva di tale struttura un suo punto di forza: la mancanza di sistema di raffreddamento e di ombreggiatura con conseguenti temperature elevate per i delfini, la bassa profondità della vasca (appena 5 mt, con l’impossibilità per i delfini di rifugiarsi in zone più fresche), il ricambio d’acqua nella vasca che richiedeva molte ore.

Siamo stati i protagonisti del primo processo in Europa a un delfinario, quello di Rimini, per il quale finalmente sono emerse responsabilità gestionali e strutturali, fino ai controlli, e dunque responsabilità penali rilevanti.

(foto dal web)

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