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Emergenza coronavirus, le vostre storie. 1/LAV per i randagi di Siracusa

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Ultimo aggiornamento

martedì 17 marzo 2020

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In questi giorni che hanno cambiato il volto dell’Italia stiamo raccogliendo centinaia di testimonianze da parte di cittadini e volontari che in tempo di emergenza e di restrizioni, non rinunciano a dedicare energie e risorse a soccorrere, assistere, accudire gli animali.

Che facciano parte della famiglia o siano randagi, non fa differenza: in tanti state lottando per curarli e proteggerli in un momento di grande incertezza e precarietà, e noi di LAV vogliamo raccontare le vostre storie.

La prima testimonianza arriva dai nostri volontari di Siracusa, dove Massimiliano ci racconta di una crescita esponenziale di randagi, più visibili perché escono più allo scoperto in mancanza dei riferimenti abituali, anche occasionali, probabilmente a causa delle restrizioni alla mobilità e della paura del contagio, che stanno trattenendo in casa molte delle persone che si occupavano di sfamarli.

“Nessuno vuole uscire più di casa, hanno tutti paura, e nelle zone periferiche e balneari aumenta a dismisura il numero di cani e gatti che girovagano in cerca di cibo, tanti quanti non ne avevo mai visti” ci racconta Massimiliano, volontario LAV, che nonostante il timore e il disagio dovuto alle nuove disposizioni pubbliche, ogni giorno fa il giro delle periferie e dei quattro rifugi del territorio, per sfamare cani e gatti altrimenti destinati a morire.

“Mentre prima andavo tre volte a settimana, adesso sto dedicando tre ore al giorno, 7 giorni su 7, domenica compresa, per fare fronte a questa situazione drammatica, trovando sempre ciotole e contenitori di cibo e acqua completamente vuoti”, continua Massimiliano, sottolineando come le misure introdotte per fronteggiare l’emergenza coronavirus, non siano in realtà un ostacolo all’accudimento degli animali in difficoltà, a patto di munirsi di autocertificazione per gli spostamenti e di rispettare le norme igienico sanitarie.

Infatti, le Forze di Polizia hanno ben compreso lo sforzo di Massimiliano e la motivazione che lo muove e, come racconta lui stesso: “mi hanno fermato più volte ma grazie al modulo per gli spostamenti che porto sempre con me, e forse grazie anche alla giacca LAV che indosso sempre quando svolgo queste attività – confessa scherzando, orgoglioso - non hanno fatto mai obiezione, al contrario, mi hanno incoraggiato”.

Quella del nostro volontaro di Siracusa, che ringraziamo e sosteniamo nel suo sforzo, è solo una delle testimonianze di chi, nella difficoltà, continua ad impegnarsi per gli animali.

E’ un momento difficile e c’è bisogno dell’aiuto di tutti: #NONLASCIAMOSOLONESSUNO!

 

Vuoi soccorrere o assistere degli animali – o delle persone con animali che si trovano in difficoltà – e non sai se puoi farlo, o come agire nel modo corretto?

Conosci situazioni di necessità in cui gli animali sono a rischio e vorresti segnalarcele?

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Oppure chiama i numeri 06 4461325 e 320 4795555 

(5 linee attive, ci scusiamo per eventuali attese, risponderemo a tutte le vostre chiamate!)