La proiezione avvenuta il 19 giugno alle ore 17 e 30 al Museo di Storia Naturale della Provincia di Livorno ha avuto un successo straordinario
Una ipotesi e forse una scommessa che Livorno e i suoi abitanti, sempre capaci di battersi a fianco dei più deboli, si siano spesi e si battono generosamente anche dalla parte degli animali. Luciano De Nigris, regista del video, con Giovanni De Peppo, se lo sono chiesti attraverso un cortometraggio che di fatto si è trasformato in una interessante e puntuale documentazione che, sente il polso della città labronica incuriosendosi su chi si sta impegnando in assistenza e cura per gli altri esseri viventi.
Il cortometraggio dalla liberazione documentata degli ultimi due orsi dal Parterre, lo zoo livornese, che già nei primi anni novanta volle liberare da detenuti non umani, si sofferma e approfondisce l’impegno di tanti volontari nelle associazioni ambientaliste e animaliste, quotidianamente si battono per la tutela delle varie specie animali che con noi. Condividono gli spazi della città e le nostre case e non solo.
Le associazioni ANPANA, FELIX, La LIPU, la LAV, ma anche tante storie di attenzione e cura che si intrecciano anche alle vite di tanti cittadini. Il cortometraggio non a caso si è dato un nome alla livornese GANZOABBESTIA che sottolinea la gioia, la bellezza, la condivisione e l’amore che gli animali sanno darci stupendoci con la capacità di relazionarsi con chiunque di noi abbia sperimentato la loro vicinanza.
La proiezione avvenuta il 19 giugno alle ore 17 e 30 al Museo di Storia Naturale della Provincia di Livorno ha avuto un successo straordinario e insperato. Presente il regista Luciano De Nigris, Giovanni De Peppo e il moderatore colaboratore del IL TIRRENO Franco Marianelli con la sorpresa di un avvio dell’appuntamento con la musica della Direttrice dell’Ensamble Bacchelli la stessa Rita BACCHELLI.