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Ecco cosa ha da dire l’Europa sulla carne coltivata

LAV ha partecipato all’incontro di EFSA su “Alimenti e ingredienti alimentari derivati da colture cellulari". Necessario innovare velocemente e in modo sicuro, etico e sostenibile il modo in cui ci alimentiamo.

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venerdì 12 maggio 2023

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Area food

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Occorre innovare il nostro sistema produttivo e di consumo, che ora causa morte e sofferenza

11 e 12 maggio si è svolto il Colloquium sulla sicurezza degli alimenti a base cellulare di EFSA, l'Autorità Europea per la sicurezza alimentare: una tavola rotonda scientifica per raccogliere opinioni e spunti di riflessione da parte di personalità scientifiche di spicco, rappresentanti di agenzie europee, internazionali e nazionali, aziende tecnologiche e operatori del settore alimentare, gruppi di consumatori e una serie di soggetti e altri organismi interessati.

L'EFSA intende così assicurarsi di prendere atto di tutti i più recenti sviluppi scientifici connessi alla valutazione del rischio, per poter definire gli standard su cui valutare la sicurezza di queste nuove tecnologie alimentari.

Per il momento all'EFSA non è ancora pervenuta alcuna richiesta di valutazione di prodotti da agricoltura cellulare, tuttavia, Gelbmann – responsabile scientifico EFSA per i nuovi alimenti e relatore del congresso – ha dichiarato che sono già stati valutati diversi nuovi ingredienti alimentari prodotti tramite la fermentazione di precisione. La fermentazione di precisione è una tecnologia che utilizza microrganismi per produrre prodotti specifici come proteine, oligosaccaridi del latte identici a quelli del latte umano, vitamine oppure fibre, anche utilizzati come ingredienti nel processo di produzione della carne coltivata. Inoltre, la previsione dell’Agenzia è di ricevere richieste di valutazione di nuovi alimenti derivati da colture cellulari nei prossimi mesi e anni.

EFSA e il compendio di esperti, scienziati, tecnici e stakeholder che hanno partecipato al Colloquium concordano sulla necessità di innovare velocemente e in modo sicuro, etico e sostenibile il modo in cui ci alimentiamo: LAV incoraggia il Governo italiano ad allinearsi con l’opinione europea e finalmente innovare un sistema produttivo e di consumo che altrimenti continuerà a causare morte e sofferenza, rendendo l’Italia il fanalino di coda dell’Europa.

Nello specifico, ad introduzione dell’incontro EFSA ha sottolineato che dovranno essere prese in considerazione tutte le situazioni di potenziale rischio e le preoccupazioni dei consumatori, al fine di produrre una regolamentazione, delegando ad ogni stato membro dell’Unione Europea una standardizzazione a livello nazionale.

Tra i primi relatori Helle Katrine Knutsen – Norwegian Institute of Public Health (NIPH) e Guilhem De Seze – European Food Safety Authority (EFSA), che hanno portato testimonianza del lavoro svolto da FAO e OMS circa l'identificazione dei rischi per la sicurezza alimentare della carne coltivata, attraverso una consultazione di esperti. I risultati, insieme alla sintesi della letteratura sulla terminologia, sul processo di produzione e sui quadri normativi e a tre casi di studio nazionali, sono stati raccolti e pubblicati in un paper a marzo 2023.

Presente all’incontro anche Cellular Agricolture Europe, nella figura di Valeria Teloni: un’associazione commerciale, con sede in Belgio, in cui oltre 13 aziende lavorano per creare un sistema alimentare sostenibile e resiliente. “Esiste una grande varietà di prodotti cellullari, sviluppati a partire da un tessuto o da una cellula fecondata, poi poste in un terreno di coltura, che ad oggi è principalmente privo di animali”, ha dichiarato Teloni durante l’intervento, portando testimonianza che il liquido di coltura privo di animali è una realtà sempre maggiormente diffusa. Opinione ripresa successivamente dal panel di esperti che, nelle sessioni di confronto private, è giunta all’unanime conclusione che sarebbe meglio utilizzare in tutti i processi un siero di coltura vegetale in opposizione al siero fetale bovino, ancora sporadicamente utilizzato come medium di coltura.

L’interesse crescente degli ultimi anni per gli alimenti e gli ingredienti alimentari derivati da colture cellulari, in particolare nel settore della fermentazione di precisione, è stato il tema dell’intervento di Agnieszka Wegrzyn, una delle fondatrici e Chief Science and Technology Officer di Europa Bio. La Dott.ssa Wegrzyn ha fatto presente come questa tecnologia offre un modo nuovo per produrre un'ampia gamma di prodotti alimentari, dalle alternative alla carne e ai latticini agli ingredienti rari e difficili da reperire in modo sostenibile.

Marianne Ellis, Professoressa di bioprocessi e ingegneria dei tessuti presso l'Università di Bath, ha introdotto le fasi di produzione della carne coltivata, soffermandosi poi sull’importante riflessione circa gli standard globali per la produzione di carne coltivata come mezzo per creare modelli predittivi generalizzabili ai diversi sistemi produttivi. Tematica ripresa nella seconda giornata del Colloquium, che ha visto l’esposizione delle discussioni avute privatamente degli esperti nelle breakout sessions nel pomeriggio di giovedì 11 maggio. Durante le “breakout sessions” è stato posto l’accento - forse per la prima volta nel discorso sulle colture cellulari - sui prodotti di origine vegetale.

I due gruppi hanno inoltre discusso sull'importanza della salute dell'animale e della sicurezza dei prodotti finali, giungendo alla conclusione che alcuni approcci tossicologici possono essere utilizzati per studiare la sicurezza dei diversi approcci e processi produttivi. Il dibattito ha riguardato poi il rischio che i prodotti possano generare reazioni allergiche nei consumatori finali, problematica che, si è però concordato, può essere gestita facilmente mediante una corretta etichettatura dei prodotti.

La tavola rotonda si è conclusa con la conferma che EFSA si sta impegnando a sviluppare dei nuovi modelli di risk assesment, così da poter fornire alla Commissione Europea, che si occupa della gestione dei potenziali rischi dei novel food, una mappa puntuale con cui valutare le richieste che presto arriveranno da produttori di alimenti cell cultured-based.