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COVID-19: diffusione in allevamenti visoni Olanda e Danimarca. Vietarli subito!

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Ultimo aggiornamento

domenica 21 giugno 2020

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In Olanda, tra fine aprile e la metà di giugno c’è stato un crescendo di focolai di SARS-CoV-2 in 17 allevamenti di visone (tutti gli animali presenti, oltre 600.000, sono stati abbattuti). In Danimarca si è registrato un primo focolaio il 17 giugno (gli 11.000 visoni presenti sono già stati abbattuti) ed un secondo allevamento è stato isolato il 22 giugno. 

Gli allevamenti di visoni sono potenziali serbatoi del SARS-CoV-2 e vanno chiusi subito, mettendo la definitiva parola fine all’allevamento di animali, peraltro selvatici, al solo scopo di ricavarne pellicce. Il Parlamento, anche per la tutela della Salute Pubblica, approvi gli emendamenti al Disegno di legge “Rilancio” che abbiamo proposto che, tra le misure di prevenzione della diffusione di zoonosi, prevedono proprio il divieto di allevamento di animali selvatici. 

Oggi, in Italia, sappiamo che negli allevamenti italiani di visone non dovrebbero esserci animali che manifestano sintomi di infezione da SARS-CoV-2, ma non sappiamo se gli stessi visoni sono comunque già infetti e potrebbero così manifestare sintomi nelle prossime settimane.

Comunicato stampa