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Covid19: un Fondo di Emergenza di 60 mila euro per le Sedi Locali LAV

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Ultimo aggiornamento

domenica 11 ottobre 2020
Video di Andrea Morabito

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Dall'inizio della pandemia da Covid-19, abbiamo garantito iniziative straordinarie per gli animali e le famiglie in difficoltà, anche tramite uno speciale Fondo di Emergenza Covid, stanziando 60.000 euro per attività di aiuto strettamente correlate alla situazione di eccezionalità derivante dalla pandemia.

Fino ad oggi, grazie a questa iniziativa, ancora in corso di svolgimento, abbiamo potuto:
 
  • fornire cibo a 900 gatti e a 300 cani randagi, liberi accuditi o accolti in rifugi, per un totale di oltre 30.000 pasti distribuiti;
  • provvedere alle cure veterinarie per 25 animali (sterilizzazioni, interventi per patologie specifiche come ad esempio leishmania, o altre legate all’età avanzata);
  • aiutare 10 famiglie in difficoltà fornendo cibo, anche medicato, sterilizzazioni, e per altre necessità riguardanti la gestione e il mantenimento degli animali;
  • assicurare cibo, spese veterinarie e farmaci anche ad animali diversi da cani e gatti (e non destinati a macellazione!), come caprette, conigli, maiali, volatili e altri... 

Anche grazie alla nostra presenza sul campo e al contatto quotidiano con soci e sostenitori, siamo in grado di registrare come la crisi economica nella quale siamo entrati stia iniziando a mostrare tratti sempre più severi, anche per gli animali e per chi li accudisce ogni giorno. Tutto questo non deve tradursi in una crisi di convivenza con gli animali familiari, che rischi di esporli a fenomeni di maltrattamento dovuti all’indigenza o di acuire il randagismo.

Per questo motivo, accanto agli aiuti immediati alle persone, il nostro impegno si traduce in proposte concrete rivolte al Governo, e contenute nella petizione #NONSONO1LUSSO, affinché i privati che vivono con cani, gatti o altri animali familiari, vengano sostenuti anche economicamente, attraverso specifici interventi fiscali

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