Covid19: un Fondo di Emergenza di 60 mila euro per le Sedi Locali LAV
Dall'inizio della pandemia da Covid-19, abbiamo garantito iniziative straordinarie per gli animali e le famiglie in difficoltà, anche tramite uno speciale Fondo di Emergenza Covid, stanziando 60.000 euro per attività di aiuto strettamente correlate alla situazione di eccezionalità derivante dalla pandemia.
- fornire cibo a 900 gatti e a 300 cani randagi, liberi accuditi o accolti in rifugi, per un totale di oltre 30.000 pasti distribuiti;
- provvedere alle cure veterinarie per 25 animali (sterilizzazioni, interventi per patologie specifiche come ad esempio leishmania, o altre legate all’età avanzata);
- aiutare 10 famiglie in difficoltà fornendo cibo, anche medicato, sterilizzazioni, e per altre necessità riguardanti la gestione e il mantenimento degli animali;
- assicurare cibo, spese veterinarie e farmaci anche ad animali diversi da cani e gatti (e non destinati a macellazione!), come caprette, conigli, maiali, volatili e altri...
Anche grazie alla nostra presenza sul campo e al contatto quotidiano con soci e sostenitori, siamo in grado di registrare come la crisi economica nella quale siamo entrati stia iniziando a mostrare tratti sempre più severi, anche per gli animali e per chi li accudisce ogni giorno. Tutto questo non deve tradursi in una crisi di convivenza con gli animali familiari, che rischi di esporli a fenomeni di maltrattamento dovuti all’indigenza o di acuire il randagismo.
Per questo motivo, accanto agli aiuti immediati alle persone, il nostro impegno si traduce in proposte concrete rivolte al Governo, e contenute nella petizione #NONSONO1LUSSO, affinché i privati che vivono con cani, gatti o altri animali familiari, vengano sostenuti anche economicamente, attraverso specifici interventi fiscali