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Centinaia di Daini condannati a morte in Emilia-Romagna

Centinaia di Daini, presenti nel territorio del Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, potrebbero essere messi all’asta nei prossimi tre anni come carne da macello: una operazione crudele e illegittima.

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 14 settembre 2022

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Daini Delta del Po: la Giunta Regionale Emilia-Romagna risponde sulla destinazione degli animali

La Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna risponde a un’interrogazione del Gruppo Misto circa la destinazione dei Daini che dovrebbero essere catturati all’interno del Parco del Delta del Po, precisando che sul territorio regionale è prevista la traslocazione degli animali in aree loro dedicate con contestuale sterilizzazione, come suggerito dalla LAV.

“Accogliamo con piacere la positiva presa di posizione della Regione – dichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici – ma ricordiamo che anche il Parco in questione è un Ente sotto il diretto controllo della Regione, chiediamo quindi di estendere le stesse modalità di trattamento dei Daini anche a quelli che vivono nel territorio regionale gestito dal Parco, sospendendo immediatamente la vendita degli animali ai macellai.”

Il Parco del Delta del Po è stato istituito secondo le indicazioni dettate dalle norme regionali ed è sottoposto al controllo diretto della Regione che esercita funzioni di indirizzo anche attraverso linee guida vincolanti in merito alle azioni da attuare per le attività di conservazione. Per questo motivo la LAV ha già inviato una lettera urgente al Presidente Bonaccini e all’Assessore Mammi, chiedendo di bloccare l’assurdo scaricabarile fra Regione ed Ente parco, nel quale a rimetterci sono solo gli animali.

Grazie all’intervento della LAV, il piano regionale di gestione ha fatto propria la possibilità di sterilizzare gli animali per poterli traslocare in altre aree, non ci sono quindi giustificazioni all’ipotesi di cattura dei Daini per il successivo invio agli allevamenti e quindi ai macelli.

“Prendendo quindi atto della positiva presa di posizione della Regione, attendiamo dal Presidente Bonaccini e dall’assessore Mammi un rapido riscontro alla nostra richiesta di sospendere qualsiasi intervento cruento nei confronti dei Daini, avviando operazioni di traslocazione, sterilizzazione e adeguamento delle recinzioni a tutela della circolazione stradale e degli animali – conclude la LAV”.


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