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Ddl "sparatutto": in Senato Fratelli d’Italia segnala le violazioni del diritto europeo del Disegno di legge promosso da Lollobrigida e Malan

Lo sostenevano noi da mesi ora arriva autorevole conferma!

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Ultimo aggiornamento

giovedì 23 ottobre 2025

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Animali selvatici

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Continueremo a combattere con tutte le nostre forze la deriva filovenatoria

Marco Scurria, Senatore di Fratelli d’Italia, ha presentato ieri come relatore lo schema di parere della Commissione delle Politiche dell’Unione Europea che palesa le evidenti violazioni del diritto comunitario contenute nel Disegno di Legge n. 1552  a  prima firma del Capogruppo Malan, del suo stesso partito, proposta con la quale il Governo Meloni con il Ministro Lollobrigida vorrebbe stravolgere la legislazione nazionale sulla caccia depotenziando l'attuale minima tutela offerta agli animali selvatici dalla Legge n. 157 del 1992.  

In particolare, il relatore Scurria, esaminando il testo che sarà votato dalle Commissioni Ambiente e Agricoltura di Palazzo Madama, ha messo in luce alla Commissione le palesi incongruenze, denunciate anche da LAV, del DDL "Sparatutto" con la Direttiva europea “Habitat” e quella “Uccelli”:

  • la liberalizzazione dell’uso dei “richiami vivi”, uccelli rinchiusi in gabbie minuscole per tutta la loro vita per attrarre loro conspecifici a cui sparare;
  • l’utilizzo di dispositivi ottici e optoelettronici anche per la caccia notturna;
  • l’estensione del periodo di caccia per gli animali selvatici allevati solo per essere rilasciati in apposite aziende e uccisi;
  • la possibilità delle Regioni di posticipare il termine della stagione di caccia oltre alla prima decade di febbraio, senza l’obbligo di uniformarsi al parere dato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del Governo;
  • la legittimazione della caccia sui valichi montani, già reintrodotta dalla recentissima Legge n. 131/2025.

Pur non trattandosi di un parere ostativo, ovvero che non vincola a revisionare il testo Disegno di Legge, i punti avanzati dal relatore Scurria  dimostrano l’assoluta insensatezza e dannosità della revisione normativa paradossalmente promossa dallo stesso partito di cui è membro, soprattutto dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Si tratta dell’ennesima prova, ancor più valida in quanto avanzata proprio dai banchi di Fratelli d’Italia, della sudditanza del Governo Meloni alla lobby venatoria a discapito di milioni di animali selvatici massacrati e della stragrande maggioranza dei cittadini italiani, che da decenni reclamano la cessazione definitiva di questo passatempo sanguinario e anacronistico.

Noi di LAV continueremo a combattere con tutte le nostre forze la deriva filovenatoria patrocinata da una politica totalmente indifferente alla protezione degli animali selvatici, che sono patrimonio indisponibile dello Stato italiano, non giocattoli per pochi sadici cavernicoli.

L’approvazione del DDL Sparatutto non soltanto aggiungerebbe innumerevoli vittime all’intollerabile massacro venatorio, ma costringerebbe i cittadini italiani, i quali aborrono questa consuetudine preistorica, a pagare di tasca loro le eventuali procedure di infrazione che l’Unione Europea aprirà contro l’Italia a causa delle succitate violazioni del diritto comunitario.