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Cremona, carcasse in allevamento maiali: lo abbiamo denunciato

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Ultimo aggiornamento

lunedì 19 aprile 2021
Foto di AP

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Con l’Italia e il mondo intero nel pieno di una crisi sanitaria pandemica con una mortalità che ha superato quella della seconda guerra mondiale, fa ancora più male dover denunciare una realtà spaventosa come quella scoperta in provincia di Cremona: un allevamento con capienza di circa 3mila maiali in condizioni igieniche precarie, con spazi infestati da topi e scarafaggi, smaltimento illegale di carcasse, inquinamento ambientale, percosse e violenze agli animali, mutilazioni illegali (taglio sistematico della coda, castrazione oltre i 7 giorni). 

“Le prove di queste violazioni di cui è venuta in possesso la LAV, sono ora al vaglio dell’autorità giudiziaria: le ipotesi di reato fanno emergere attività obiettivamente lesive della vita e della salute degli animali. Sono quelli gli standard di sicurezza sanitaria garantiti dai controlli ed ancora una volta queste situazioni vengono fatte emergere dal lavoro della LAV, dimostrando come il sistema dei controlli sia del tutto inadeguato a controllare milioni di animali allevati ogni anno in queste vergognose strutture – dichiara Roberto Bennati Direttore Generale LAV - chiediamo il sequestro dell’intera struttura per le gravi condizioni igieniche, mutilazioni fuorilegge, fosse comuni e smaltimento dei liquami nel canale adiacente ai campi coltivati; sono aspetti di sanità pubblica da trattare con la massima severità, per questo chiediamo al Ministro Speranza controlli più efficaci e severi”.

Comunicato stampa integrale