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Ministero della Salute sostiene la diagnostica in vitro, per salute cittadini

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Ultimo aggiornamento

giovedì 20 dicembre 2018

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Il Ministero della Salute nell’atto di indirizzo per l’anno 2019, appena pubblicato, si prefigge la promozione della salute, e dell’assistenza sanitaria per il benessere e la qualità di vita dei cittadini. In particolare, un intero capitolo è dedicato ai dispositivi medici e evidenzia come il nostro Paese debba cogliere la sfida europea di promuovere e rendere disponibili dispositivi medico-diagnostici in vitro sicuri, efficaci e innovativi, fatto che ci trova ovviamente d’accordo. Tali dispositivi comprendono strumenti, apparecchi, attrezzature e sistemi utilizzati per diagnosticare malattie (come epatite o HIV), monitorare lo stato di salute di una persona o per verificare l’efficacia delle procedure terapeutiche.

Le tecniche in vitro sono una realtà scientifica in crescita in tutto il mondo sia perché sono pratiche e veloci, ma soprattutto perché sono scientificamente riconosciute e attendibili, caratteristiche che il modello animale non ha mai avuto in oltre un secolo di sperimentazioni.

In questo documento, è lo stesso Ministero che indica come tali metodi possano apportare grandi benefici alla salute dei cittadini.

Noi della LAV lo diciamo da oltre 40 anni, supportati da evidenze scientifiche, oltre che da motivi etici, e chiediamo che l’Italia si impegni realmente supportando i modelli alternativi alla sperimentazione animale, che al momento, pur essendo prioritari anche per le leggi internazionali, non ricevono nessun finanziamento. Senza i dovuti fondi la ricerca senza animali resterà solo un bellissimo principio teorico, auspichiamo che ora il Ministero renda tangibili questi impegni.

Per essere al nostro fianco e chiedere anche tu il sostegno a una ricerca che non sfrutti gli animali, sostieni la nostra petizione

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