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Diritto alla relazione degli anziani con gli animali d'affezione

Siamo soddisfatti di questo riconoscimento per cui ci battiamo da anni. Un'attenzione dovuta alle fragilità umane e animali.

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Ultimo aggiornamento

giovedì 23 febbraio 2023

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Un passo importante verso una società più inclusiva, che avrà grandi ripercussioni positive sulla tutela e la cura di cani e gatti

La Commissione Affari Sociali del Senato ha approvato un’integrazione agli obiettivi del Disegno di Legge “Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane” a tutela delle persone e degli animali con i quali convivono.

Grazie all’emendamento a prima firma di Orfeo Mazzella (M5S) riformulato grazie alla Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci (FdI), tra i principi e i criteri direttivi che il Governo dovrà osservare entro il prossimo gennaio, per promuovere la dignità e l’autonomia, l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità delle persone anziane ci sarà quello di attuare percorsi per il mantenimento delle capacità fisiche, intellettive, lavorative e sociali, anche mediante “la relazione con gli animali di affezione”.

LAV, che aveva proposto a Commissione e Governo una serie di emendamenti che andavano in questa direzione, esprime soddisfazione per l’approvazione di questo principio legislativo, passo importante verso una società più inclusiva e civile, che parte dalla visione umana e avrà grandi ripercussioni positive sulla tutela e la cura di cani e gatti.

L’emendamento rappresenta un ulteriore tassello al riconoscimento che gli animali fanno parte della famiglia e della necessità di tutelare la relazione delle persone anziane con gli animali con i quali vivono. Da anni con la nostra campagna #CuriamoliTutti abbiamo operato affinché il diritto alla relazione con gli animali fosse tutelato e affinché agli animali fossero garantite le cure necessarie, esprimiamo soddisfazione per questo positivo passo di attenzione alle fragilità umane e animali. LAV

L’emendamento approvato dalla Commissione del Senato prevede che i Decreti legislativi attuativi previsti dalla Legge delega dovranno dunque rimuovere gli ostacoli alla convivenza e offrire supporto per le cure medico veterinarie degli animali che vivono con persone socialmente fragili.

Ciò si realizza a partire dal garantire l’ingresso degli animali nei Centri per anziani; possibilità per gli over ‘70 che versano in criticità economica di curare gli animali attraverso cure veterinarie gratuite; e con la formazione degli operatori che si prendono cura degli anziani riguardo alle esigenze degli animali con i quali vivono e, in caso di necessità, su come dare all’anziano un supporto nella gestione degli animali.