In una settimana la nostra Proposta di legge di iniziativa popolare ha raggiunto quasi il 50% delle firme necessarie.
È stato ufficialmente pubblicato ieri sul sito web del Senato il testo del Disegno di Legge “sparatutto” presentato dal centro-destra al Senato con le firme dei Capigruppo Malan (FdI), Romeo (Lega), Gasparri (FI), Salvitti (Civici d’Italia). E, a poche ore dalla pubblicazione, già domani 3 luglio alle 09.45 si terrà la prima seduta delle Commissioni riunite Agricoltura e Ambiente proprio per avviare l’esame del testo del DDL.
Il Disegno di Legge pubblicato ieri, numero 1552 prevede infatti inumerose modifiche alla Legge che regola la caccia riducendo la tutela degli animali selvatici per regalarli ai fucili dei cacciatori:
Sono solo alcuni degli elementi peggiori che emergono da una prima lettura del DDL “sparatutto” e che se approvati si tradurranno in un vero e proprio massacro di milioni di animali selvatici.
Si tratta di un vero e proprio attacco frontale sferrato da una politica ideologicamente schierata dalla parte dei cacciatori e contro la vita degli animali selvatici al quale rispondiamo con la Proposta di Legge d’iniziativa popolare che abolisce la caccia, rafforza la tutela di orsi e lupi, aumenta l’estensione delle aree protette e abolisce l’articolo 842 del Codice civile che consente ai cacciatori la violazione delle proprietà private e che, a una settimana dall’avvio della raccolta firme, ha già ricevuto più di 20.000 sottoscrizioni.
Considerando che ci sono sei mesi di tempo per raggiungere la soglia delle 50.000 firme che consente il deposito della PdL, non manca molto perché l’iniziativa delle associazioni possa essere discussa in Parlamento insieme al Ddl della maggioranza parlamentare.
FIRMA PER SOSTENERE LA NOSTRA PROPOSTA
È lo stesso Eurispes che certifica da sempre la grande avversione dei cittadini italiani nei confronti della caccia, con valori che nel tempo hanno registrato il 76% di contrari a un’attività violenta e pericolosa che causa ogni anno l’uccisione di centinaia di milioni di animali e decine di morti e feriti umani, vogliamo che finalmente la democrazia prevalga sull’arroganza dei cacciatori e dei loro politici di riferimento disposti a svendere la vita degli animali selvatici come merce di scambio elettorale.