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Donare gli organi può aiutare la ricerca etica

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Ultimo aggiornamento

giovedì 13 marzo 2014

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Ognuno di noi può essere protagonista nella lotta alla vivisezione, attraverso piccoli gesti quotidiani o con scelte che durano per sempre, come hanno deciso di fare una trentina di professionisti con preparazione scientifica aderenti al Progetto Penco, scegliendo di donare gli organi per il progresso della scienza e per sensibilizzare l'opinione pubblica sui metodi di ricerca sostitutivi al modello animale.

Il Progetto Penco ha anche avviato una petizione per cambiare la normativa, che ha raccolto 1.300 firme in soli quattro giorni!

La legislazione infatti dovrebbe facilitare le donazioni di tessuti e organi umani: procedure spesso non agevoli nel nostro Paese, dove, per fare un esempio, lasciare il cordone ombelicale dopo il parto diventa un iter complicato e difficile che scoraggia ogni buona volontà e di fatto ostacola la vera libertà di scelta.

Banche di tessuti umani sono un prezioso “deposito” e un modo concreto, sicuro ed etico di condurre ricerca: i volontari donano nella consapevolezza che, invece di indurre artificialmente patologie in specie diverse uccise per fornire dati inutilizzabili, saranno usati in modo efficiente dei tessuti che andrebbero altrimenti gettati.

Michela Kuan, responsabile LAV Vivisezione