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Due condanne per corse clandestine di cavalli

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Ultimo aggiornamento

martedì 04 marzo 2014

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E’ finito con due sentenze di condanna il processo a carico di altrettante persone, accusate di avere organizzato e partecipato ad una corsa clandestina di cavalli. Il giudice monocratico del tribunale di Siracusa, ha condannato a 5 mesi di reclusione e mille euro di multa C. M., siracusano di 52 anni. L’altro imputato, invece, D. M.di 24 anni, siracusano pure lui, è stato condannato a 3 mesi di reclusione e a 600 euro di multa, entrambi con la sospensione condizionale della pena.

La vicenda è relativa ad un blitz eseguito dagli agenti della squadra mobile della Questura di Siracusa all'alba del 18 gennaio 2009 lungo il rettilineo a ridosso del PalAcer di Priolo, a Siracusa.

La corsa fu sospesa dagli agenti della Squadra mobile che già da alcune ore erano appostati nella zona. La pista, lunga 1.500 metri, non fu però percorsa fino alla fine, dove una sorta di giudice di gara avrebbe stabilito l’ordine di arrivo: i cavalli furono bloccati prima del fotofinish. All'arrivo della polizia seguì il fuggi fuggi generale: ma 73 persone rimasero impigliate dalla rete e furono identificate. Alcune di loro erano già note per precedenti specifici.

Furono individuati anche i due fantini e i proprietari dei cavalli per i quali scattò la denuncia per organizzazione e partecipazione a corsa clandestina, maltrattamento di animali e ostacolo alla circolazione stradale.

I due cavalli, un camion per il loro trasporto e i calessi furono sequestrati. Il giro di scommesse fu stimato, per difetto, in 10.000 euro.

Ciro Troiano,criminologo, responsabile Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV