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Legge di Bilancio: approvato emendamento caccia selvaggia, proposto da FDI

La norma consentirà la caccia selvaggia in parchi, aree protette e zone urbane. Un atto scellerato che mette a rischio animali e cittadini e che va contro articolo 9 Costituzione.

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 21 dicembre 2022

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Approvato emendamento caccia selvaggia: animali e cittadini, nessuno è più al sicuro

Approvato in commissione bilancio della Camera l’emendamento che introduce nella manovra economica la norma che consentirà la caccia selvaggia in parchi, aree protette e zone urbane. Un atto scellerato che mette a rischio animali e cittadini e che va contro articolo 9 Costituzione.

La scandalosa approvazione dell’emendamento sulla caccia selvaggia apre ad una nuova stagione di massacri. Nessuno sarà più al sicuro: dal lupo all’orso, dal cinghiale alla volpe e con gravi rischi anche per l’incolumità umana. I fucili infatti potranno entrare senza alcuna valutazione scientifica preventiva anche all’interno dei parchi delle oasi oltre che in città. La nostra risposta sarà durissima: combatteremo questo emendamento in ogni sede, noi non ci arrendiamo. Gli animali selvatici devono essere tutelati e con loro la sicurezza dei cittadini va assicurata. Massimo Vitturi, Responsabile LAV Animali Selvatici

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martedì 20 dicembre 2022

Nella legge di bilancio "caccia selvaggia" e stragi di animali. Il Parlamento fermi questo emendamento incostituzionale

Stralciare l’emendamento “caccia selvaggia” dalla Legge di Bilancio. È quanto tornano a chiedere le associazioni alla vigilia della ripresa dei lavori della Commissione Bilancio della Camera, che tornerà a riunirsi dalle 13 di oggi, 20 dicembre.

Secondo quanto appreso dalle associazioni, la linea della maggioranza e del Governo è quella di dare via libera al provvedimento che in questi giorni è stato al centro di forti proteste.

L’emendamento 78.015 presentato da un pool di parlamentari di Fratelli d’Italia prevede infatti la possibilità di sparare a tutti gli animali selvatici, a qualunque ora e in qualunque periodo dell’anno, nei territori urbani così come – inconcepibile anche solo a pensarsi – all’interno delle aree protette. Inoltre esso svuoterebbe di competenze l’ISPRA, il massimo organo scientifico in tema di tutela ambientale, tagliandolo fuori dalla gestione faunistica, e farebbe lettera morta della prevenzione. Nei fatti ciò comporterebbe lo smantellamento della nostra legislazione in tema di tutela ambientale.

L’emendamento “caccia selvaggia” è chiaramente inammissibile poiché nulla ha a che vedere con lo spirito e le funzioni delle Legge di Bilancio. Nonostante gli appelli lanciati in questi giorni e la nostra disponibilità a fornire supporto per ottimizzare la convivenza tra attività antropiche e fauna selvatica, la maggioranza si ostina al muro contro muro. È evidente la volontà di ridurre il nostro patrimonio di biodiversità a mera merce di scambio per mantenere il consenso di alcune lobby. Le Associazioni

Quello dell’ammissibilità non è l’unica assurdità dell’emendamento fortemente voluto da Fratelli d’Italia come dal resto della maggioranza.

Il provvedimento presenta anche concreti profili di incostituzionalità poiché  aprendo ai fucili i territori protetti, finirebbe per privare gli animali selvatici di quelle forme di protezione chiaramente sancite dall’articolo 9 della Costituzione, recentemente novellato. Le Associazioni

Come se ciò non bastasse, l’impianto normativo disegnato dalla maggioranza finirebbe in rotta di collisione con l’Europa, in particolare con la direttiva Habitat (recepita nel nostro ordinamento D.P.R n. 357 dell’8 settembre 1997) anche nelle parti nelle parti in cui essa vieta chiaramente di recare disturbo alle specie protette (a maggior ragione se si permette di sparare nei parchi).

L’emendamento 78.015 rappresenta un vero scempio, non soltanto sotto il profilo etico e morale – esso infatti autorizza ad uccidere milioni di animali solo per compiacere la lobby venatoria e degli armieri – ma anche sotto quello legislativo poiché espone il nostro Paese a serie conseguenze dovute all’alto rischio di apertura di procedure di infrazione.

Ci sono ancora poche ore per cambiare rotta. Ci appelliamo a tutti i parlamentari, della maggioranza e dell’opposizione, e alla loro coscienza affinché con un atto di responsabilità fermino in ogni modo possibile l’emendamento 78.015. Confidiamo altresì nella vigilanza e controllo degli altri poteri dello Stato. Siamo pronti a mobilitarci contro ogni tentativo di distruggere la nostra legislazione ambientale, che rappresenta una vera conquista di civiltà perché tutela un bene di tutti. Le Associazioni


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mercoledì 14 dicembre 2022

Legge di Bilancio: Fdl presenta un emendamento che prevede una vera e propria “caccia selvaggia”

Spari nei parchi e nelle aree protette, spari in città, spari a tutti gli animali selvatici a qualunque ora del giorno e della notte, e in qualsiasi periodo dell’anno. È quanto prevede un emendamento alla Legge Bilancio (l’emendamento numero 78.015) presentato da un pool di deputati di Fratelli d’Italia che, evidentemente, con tale iniziativa intendono dare seguito alle promesse di deregulation venatoria fatte durante la campagna elettorale, trasformando l’Italia in una vera polveriera.

Se l’emendamento “caccia selvaggia” venisse approvato, una ristretta categoria di individui, peraltro sempre più isolata dal tessuto sociale, sarebbe autorizzata a fare strage di animali selvatici e a mettere in pericolo la pubblica incolumità con il pretesto del “controllo” della fauna.

Il problema con l’emendamento “caccia no limits” non è soltanto nel merito ma anche nel metodo, denunciano le associazioni:

Com’è possibile che tale emendamento, palesemente inammissibile, poiché nulla ha a che vedere con la Legge di Bilancio e con le finanze dello Stato, sia potuto arrivare all’esame della Commissione Bilancio della Camera? Governo e maggioranza hanno forse in mente di smantellare i capisaldi del legislazione ambientale del Paese proprio in un momento nel quale la biodiversità, non solo Italiana ma dell’intero pianeta, ha assolutamente bisogno di maggiori tutele? Le Associazioni  Enpa, Lac, LAV,  Legambiente, Lipu, WWF

Infatti, l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia non demolisce soltanto la legge 157/92 sulla tutela della fauna e regolamentazione della caccia ma anche la legge 394/91 sulle aree protette che sarebbero aperte agli spari per compiacere la lobby venatoria e degli armieri. Ma la galleria degli orrori venatori non finisce qui, perché il provvedimento presentato all’attenzione della Commissione Bilancio prevede anche un fantomatico piano “straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica” che assesterebbe un colpo mortale al nostro fragile patrimonio di biodiversità.

Ed è altresì un gravissimo segnale quello manifestato dalla Commissione Ambiente del Senato che, nell’esprimere il parere sul decreto-legge di riordino dei ministeri, ha approvato una osservazione in cui si chiede di individuare le modalità idonee per trasferire le funzioni statali in materia di fauna dal Ministero dell’ambiente al Ministero dell’agricoltura. Una proposta insensata, mix di incostituzionalità e illogicità, che denota la subordinazione di certa politica alle istanze di lobby venatorie e armieri.

Chiediamo con forza ai parlamentari della Commissione Bilancio della Camera di bocciare l’emendamento “caccia selvaggia”. A chiederlo è anche la stragrande maggioranza di italiani che è contraria all’attività venatoria e, quindi, all’uccisione di animali per divertimento, e che siamo certi non mancherà di far sentire la sua protesta contro ogni disegno di deregulation venatoria. Le Associazioni  Enpa, Lac, LAV, Legambiente, Lipu, WWF 


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