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Emergenza esotici: trasferita in Germania tigre sequestrata a Napoli

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Ultimo aggiornamento

giovedì 10 luglio 2014

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Questa mattina a Caserta è iniziato il  trasferimento di “Angela” la giovane tigre sequestrata lo scorso dicembre a Mugnano (Napoli) nel corso di un’operazione della Polizia di Stato. Abbiamo unito le nostre forze a quelle di FOUR PAWS International per salvarla e da domani "Angela" sarà ospite in un'area attrezzata per le tigri del rifugio di Rüsselsheim, in Germania, che nei suoi 7000 metri quadri accoglie diverse specie di animali.

FOUR PAWS International ha organizzato nei minimi dettagli il trasferimento della tigre, forte dell’esperienza pluriennale nel salvataggio di grandi felini maltrattati e nel loro trasporto. Sono circa 75 gli animali, leoni e tigri, trasferiti negli ultimi quattro anni da FOUR PAWS International presso LionsRock, un santuario costruito nel 2007 in  Sudafrica per i grandi felini, che offre spazi enormi e un ambiente naturale, oltre ad un’assistenza medica di alto livello.

Il trasferimento della tigre era inevitabile, considerata la drammatica carenza di centri di recupero di fauna esotica in Italia, e di risorse da impiegare nella tutela di questi animali. La collaborazione del Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato, della Procura di Napoli e l'impegno del Garante per la tutela degli animali del Comune di Napoli, hanno contribuito a portare a termine questa importante operazione.

La tigre era stata trovata dagli agenti della Polizia di Scampia in un casolare di campagna, rinchiusa in una gabbia. La detenzione di animali esotici e il commercio illegale di specie protette, purtroppo, rappresentano una vera emergenza, italiana e internazionale. l’Italia, in particolare è uno dei nodi cardine di smistamento illegale di specie protette e prodotti derivati verso altri Paesi dell’UE e verso Paesi terzi: un traffico che solo nel nostro Paese raggiunge un giro d’affari  di circa 2 miliardi di euro all’anno.

Per questo è fondamentale una politica di sostegno dei centri di recupero di fauna selvatica, indispensabili per le attività di sequestro di animali in condizioni di illegalità. Il Governo italiano deve orientare impegno ed investimenti in politiche di protezione degli animali esotici nei loro habitat naturali, dismettendo o riconvertendo progressivamente l’industria della cattività, a cominciare dal finanziamento di centri di recupero di fauna esotica in cui trasferire gli animali sequestrati.

Barbara Paladini