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Enna, blitz di Polizia e Guardia di Finanza su corse clandestine

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Ultimo aggiornamento

lunedì 08 maggio 2017

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Otto persone sono state arrestate e 13 denunciate per scommesse e gare clandestine di cavalli, con l’aggravante della presenza di minori, nell’ambito di un’operazione denominata «Bucefalo», realizzata dalla squadra mobile di Enna con la collaborazione dei commissariati di Piazza Armerina, Leonforte, Nicosia, Niscemi e da reparti del comando provinciale della Guardia di Finanza.

Si tratta dell’ennesima conferma della pericolosità sociale delle organizzazioni criminali dedite alle corse clandestine. La novità è rappresentata dalla risposta degli investigatori che hanno provveduto ad arrestare alcune persone che, secondo l’accusa, organizzavano le corse clandestine di cavalli. Gare alle quali assistevano anche minori, aggravante che prevede l’arresto in flagranza di reato. Di solito il tutto si risolve con una denuncia in stato di libertà: gli arresti per tali fatti sono rarissimi.

Per fronteggiare questa diffusa illegalità, come suggeriamo da anni, occorre l’adozione di alcuni provvedimenti:

  • controlli anche di natura fiscale, al fine di garantire la tracciabilità degli animali e dei soldi, sulla compravendita dei cavalli per prevenire il loro riutilizzo in attività criminali quali le corse clandestine o le macellazioni abusive;
  • il divieto di circolazione su strada di mezzi trainati da animali;
  • l’approvazione di una sanzione sotto forma di delitto per chi partecipa, anche senza un ruolo attivo nell’organizzazione, alle corse clandestine;
  • il divieto di possedere cavalli, scuderie o attività inerenti l’ippica per i pregiudicati per reati a danno di animali, scommesse clandestine, gioco d’azzardo e associazione per delinquere, anche attraverso l’adozione di misure di polizia, personali e reali, nei confronti di coloro che si ritiene siano abitualmente dediti alle corse clandestine e ai traffici delittuosi connessi e di coloro che per la condotta e il tenore di vita si ritiene che vivano abitualmente con i proventi di attività connesse alla corse clandestine.

Ciro Troiano
Criminologo, Responsabile Osservatorio Zoomafia LAV