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Farmaco veterinario: a rischio la possibilità di curare in concreto cani e gatti

Chiediamo a Governo e Commissione Affari Sociali della Camera  di non fare un passo indietro nella tutela della salute animale.

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venerdì 29 settembre 2023

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#medicinaleveterinario

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La possibilità per tanti animali di essere curati è a rischio

Tre anni fa il Parlamento ha approvato l’uso in deroga dei medicinali a uso umano negli animali non destinati alla produzione di alimenti.

Questa positiva disposizione, fortemente voluta da LAV a tutela del diritto alle cure anche dei cani e dei gatti che vivono in famiglie svantaggiate e il relativo, certamente migliorabile, Decreto del Ministero della Salute - che ha stabilito i casi in cui il Medico Veterinario può prescrivere un medicinale per uso umano tenendo conto del costo delle cure e nel rispetto dell’ordinamento dell’Unione Europea -  sono destinati a decadere con l’entrata in vigore del nuovo Decreto legislativo sul medicinale veterinario.

Il provvedimento all’esame della Commissioni Affari Sociali della Camera  non prevede infatti la possibilità curare cani e gatti con medicinale a uso umano meno costoso di quello veterinario che abbia lo stesso principio attivo. Si tratterebbe di un grande svantaggio per gli animali che vivono con persone economicamente fragili.

Per evitare una simile situazione, abbiamo chiesto al Governo e alle Commissioni competenti di ripristinare questa possibilità e di prevedere nel nuovo Decreto legislativo misure che assicurino il contenimento del prezzo dei medicinali veterinari, anche generici, e una migliore visibilità e diffusione di questi ultimi.

Se le nostre proposte non fossero accolte si farebbe un grave passo indietro nella tutela della salute degli animali e umanaNon possiamo credere che l'attuale Governo e l'attuale Parlamento vogliano compierlo.

A causa del ridotto potere di acquisto degli italiani, l’impossibilità di comprare un medicinale veterinario è destinata ad avere delle ulteriori ripercussioni negative sugli animali che vivono nelle famiglie più fragili. Il quadro è già molto allarmante: nel 2023, secondo i dati rilevati dell’Eurispes, il 28,5% degli intervistati ha dichiarato di rinunciare a cure o interventi chirurgi per gli animali.

La questione del prezzo del medicinale veterinario, in media cinque volte più costoso di quello umano, è molto importante per la salute animale, in particolare per le patologie croniche o costose, per farmaci salva vita, per terapie di lunga durata e per la salute pubblica, basti pensare al pericolo rappresentato dalle zoonosi.

A partire da questa consapevolezza, che ci auguriamo orienti la politica, LAV nel 2018 ha lanciato la campagna #CURIAMOLITUTTI. Tra gli obiettivi vi è anche proprio quello di rendere più accessibili le terapie farmacologiche per gli animali d’affezione.

La possibilità per il medico veterinario di prescrivere - in scienza e coscienza - un farmaco umano che abbia lo stesso principio attivo di quello veterinario più costoso è stata un grande traguardo raggiunto con la campagna #CURIAMOLITUTTI: continuiamo e continueremo a difenderlo strenuamente e a migliorarlo negli effetti.