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Foche: Senato approva potenziamento divieto UE. Accolte nostre richieste

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 29 aprile 2015

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La 13a Commissione Ambiente del Senato, nella seduta n.143 di ieri 29 aprile, ha approvato la Risoluzione (Doc. XVIII, n. 90) con la quale esprime parere favorevole alla proposta della Commissione Europea di modifica al Regolamento (CE) 1007/2009 sul divieto di commercio di prodotti derivanti dalla foca.

La Risoluzione è stata integrata dalle nostre richieste, esposte in una apposita audizione tenuta lo scorso 8 aprile, con le quali si chiede?alla Commissione Europea di rendere ancora più stringente il divieto.

"Ringraziamo la Senatrice Laura Puppato (PD), relatrice del provvedimento, per avere accolto le nostre proposte. - Dichiara Simone Pavesi, Responsabile LAV Campagna Pellicce - Il nostro impegno non termina qui. Il Parlamento Europeo sta esaminando in queste settimane la proposta della Commissione UE, e continueremo a chiedere alle istituzioni europee di proseguire verso un percorso di potenziamento del divieto al commercio dei prodotti di foca".

La 13a Commissione permanente ha esaminato la proposta della Commissione UE (COM2015/45 definitivo) di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica il Regolamento (CE) n. 1007/2009 sul commercio dei prodotti derivati dalla foca. Una proposta di modifica dovuta alla necessità di adeguare tale Regolamento alle decisioni adottate dall'organo di appello dell'OMC il 22 maggio 2014, al fine di conformare il divieto agli accordi internazionali che regolano gli scambi commerciali".

L'Italia quindi si è schierata a favore della proposta della Commissione UE che prevede di:

  • cancellare la deroga al divieto generale, cosiddetta "MRM" (Gestione Risorse Marine) e che oggi consente l'immissione sul mercato (senza scopo di lucro) di prodotti di foca derivanti da piani di gestione delle popolazioni di foca;
  • limitare il ricorso alla deroga "IC" e che consente l'immissione sul mercato (a titolo oneroso) di prodotti di foca derivanti dalla caccia di sussistenza di Comunità Indigene.

In particolare nella Risoluzione, oltre al parere favorevole sollecitato dalla LAV, sono state accolte le seguenti nostre istanze verso la Commissione UE di ulteriore integrazione del Regolamento di modifica:

  • inserimento di disposizioni che escludano forme di caccia condotte con l'uso di tecnologie e strumenti che, per dimensione e valore economico, siano tipici e funzionali ad una caccia massiva e non individuale, né selezionata (ossia il ricorso ad elicotteri, motonavi, fuoristrada, ecc..);
  • inserimento della definizione "Non condotta principalmente per fini commerciali" (per escludere usi strumentali della deroga IC);
  • esclusione di un possibile raggiro del divieto generale, nel caso di "quantità limitate" derivate da caccia commerciale.

Claudia Squadroni

COMUNICATO STAMPA