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Gaeta (LT): vietato alimentare i gatti che vivono al cimitero

Ora il Comune multa una curatrice della colonia felina.

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 28 maggio 2025

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Le colonie e in genere gli animali domestici vaganti sul territorio hanno diritto ad essere tutelati

Lo scorso 10 marzo il Comune di Gaeta ha emanato l’Ordinanza n.82 per vietare l’alimentazione della colonia felina nel cimitero comunale, riconosciuta e da anni accudita. Un atto illegittimo, cancellato dai Tribunali Amministrativi in decine di casi simili registrati negli anni in altri Comuni in varie parti d’Italia, poiché confligge con la Legge 281 del 1991, la legge regionale 34 del 1997 e le disposizioni del Codice penale a tutela degli animali che - in questo specifico caso – non sono di proprietà privata e quindi ai sensi del Codice Civile sono di proprietà giuridica proprio del Sindaco.

Noi di LAV eravamo ntervenuti prontamente chiedendo la revoca del provvedimento, in contrasto con la normativa nazionale e regionale che tutela colonie feline e gatti liberi. Il Comune si era giustificato dicendo che l’ordinanza recepisce il Regolamento comunale di Polizia mortuaria e cimiteriale che stabilisce il divieto e a sua volta deriva da una nota della ASL veterinaria di Latina del 2019.

Non avendo ottenuto risposta positiva, avevamo nuovamente reagito con un’ulteriore istanza rivolta al Comune per ottenere la revoca dell’ordinanza e anche la modifica del Regolamento comunale di Polizia mortuaria e cimiteriale. All’istanza è poi seguito un appello al Presidente della Regione Lazio Rocca, con delega alla Sanità, di ritiro della nota ASL che suggeriva al Comune di emanare tale divieto.

In data 5 maggio quindi una curatrice della colonia felina, che fino a quel giorno aveva continuato ad alimentare i gatti senza problemi, invece di essere ringraziata poiché a proprie spese accudisce animali “pubblici”, si è vista incredibilmente sanzionare con 50 euro da due agenti della Polizia Locale.

È inaccettabile che nel 2025 un Comune come quello di Gaeta scelga di affamare animali indifesi, sanzionando persino chi li cura a proprie spese. Il Sindaco Leccese preferisce cedere a logiche burocratiche e atti privi di fondamento giuridico. Parliamo di un'ordinanza illegittima, già smontata decine di volte dai tribunali italiani, che contraddice norme nazionali, regionali e persino il buon senso. Sara Leone, Area Animali Familiari LAV

Noi di LAV ribadiamo che le colonie e in genere gli animali domestici vaganti sul territorio hanno diritto ad essere tutelati e il Sindaco di Gaeta, Cristian Leccese, deve salvaguardarne il benessere piuttosto che affamarli, eventualmente disciplinando il loro accudimento in termini di dovuta pulizia dei luoghi pubblici invece di vietarlo, come accade in tanti altri Comuni visto che la presenza di colonie feline nei cimiteri comunali è altamente diffusa.

Abbiamo segnalato al Sindaco di Gaeta gli innumerevoli esempi presso altri Comuni di positiva gestione di colonie feline presso cimiteri cittadini, nel rispetto del benessere degli animali e dell’igiene e decoro dei luoghi.

Abbiamo già supportato la curatrice della colonia felina tramite la propria Area Animali Familiari e l’Ufficio Legale presentando al Prefetto una memoria difensiva per contestare e chiedere l’annullamento della sanzione. Inoltre, prevediamo di ricorrere al Capo dello Stato contro il divieto posto da ordinanza e regolamento comunale qualora non venisse revocato.

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giovedì 03 aprile 2025

Gaeta (LT): vietato alimentare i gatti che vivono al cimitero

Risale allo scorso 10 marzo l’emanazione di un’ordinanza, la n.82, da parte del Comune di Gaeta per vietare l’alimentazione della colonia felina, per altro registrata, e da anni stanziale presso il cimitero comunale.

Pronta è stata la nostra reazione: dopo pochi giorni abbiamo chiesto immediata revoca del provvedimento, in contrasto con la normativa nazionale e regionale che tutela colonie feline e gatti liberi.

Consideriamo illegittimo, come anche da numerose pronunce di diversi TAR, qualunque divieto di alimentazione.

Il Comune ha risposto che quel provvedimento richiama il Regolamento comunale di Polizia mortuaria e cimiteriale, che pone analogo divieto e che trae origine da una nota della ASL veterinaria di Latina del 2019.

Abbiamo quindi sottolineato che gli animali del territorio sono sotto la responsabilità del Sindaco, che deve garantirne il benessere piuttosto che esporli a rischio di morte per inedia o altre cause, tipo investimenti, privandoli della loro abituale fonte di approvvigionamento e costringendoli a vagare per il territorio alla ricerca di cibo. 

Noi di LAV abbiamo ribadito ancora una volta la necessità di revoca dell’ordinanza e anche di modifica del Regolamento richiamato e abbiamo fatto appello anche al Presidente della Regione Lazio, con delega alla Sanità, per ritirare la nota ASL che suggeriva al Comune di emanare tale divieto.

La tutela delle colonie feline e dei gatti liberi è ampiamente affermata nel nostro paese da legge e giurisprudenza.

Abbiamo segnalato al Sindaco di Gaeta, Cristian Leccese, innumerevoli esempi presso altri Comuni di positiva gestione di colonie feline presso cimiteri cittadini, nel rispetto del benessere degli animali e dell’igiene e decoro dei luoghi.

Auspichiamo quindi che il Comune torni sui suoi passi, in caso contrario valuteremo opportune azioni legali anche a supporto di chi dovesse essere sanzionato per aver alimentato i gatti.


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