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Gattino ucciso: prevenire la violenza sugli animali

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Ultimo aggiornamento

giovedì 12 febbraio 2015

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Un destino crudele conclusosi con una uccisione feroce, quello di Devil, gattino tripode raccolto dalla strada dalla signora N.B. di Villa D’Arco, a seguito di un incidente a Villanova (Padova), dove era stato investito da un’auto che non si era fermata a prestare soccorso.

Devil era stato curato, ma purtroppo il tentativo di salvargli la zampina si era rivelato vano. La signora N.B. lo aveva adottato, ma la felicità di Devil è stata tragicamente interrotta. Per sempre. Il 13 gennaio 2014, ad appena un anno di età, è stato brutalmente ucciso da un vicino di casa che, racconta la donna: “bloccando il gattino schiacciandogli con il piede una zampa, lo stava bastonando”. Alle grida della signora “Che cosa sta facendo?”, l’uomo le aveva consegnato il corpicino sanguinante. Devil morirà dopo pochi minuti. Scatta la denuncia della signora e l’autore dell’efferato animalicido B.M. viene condannato dal giudice per le indagini preliminari, Alberto Rossi, a 15 mila euro per uccisione di animali. Ma la signora N.B., ancora sconvolta per l’accaduto, non si ferma: intende avviare una causa civile con contestuale richiesta di danni per la sofferenza causatale dalla morte del suo gatto. Sì, perché l’uccisione di un animale con cui condividi la vita è un trauma che ti segna profondamente e lascia un vuoto incolmabile, con serie ripercussioni sullo stato emotivo.

Le cronache purtroppo abbondano di simili crudeltà che, non solo devono essere represse e punite, ma devono anche essere prevenute. Per questo motivo, sono fondamentali capillari campagne di sensibilizzazione per tutta la cittadinanza, ad iniziare dai più piccoli in età scolare.

La violenza sugli animali è moralmente inaccettabile di per sé: gli animali, come noi, sono esseri viventi e come noi provano piacere e dolore. C’è però un ulteriore aspetto non trascurabile: la violenza su animali è scientificamente riconosciuta come indicatore di potenziale violenza su donne, minori e sui più deboli.

Anche per questo motivo, quindi, gli interventi per sensibilizzare al rispetto di ogni essere vivente e della legalità sono particolarmente necessari.

 

Ilaria Innocenti

Responsabile LAV Settore Cani e Gatti