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Presidente Gentiloni bocci subito la richiesta di Trento su orsi e lupi

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Ultimo aggiornamento

martedì 25 luglio 2017

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“NO AD AUTONOMIA TOTALE DI TRENTO SU ORSI E LUPI. PRESIDENTE GENTILONI BOCCI LA RICHIESTA. A PAGARE SAREBBE L’ITALIA”

Non contenta di aver ottenuto qualche mese fa la possibilità di realizzare senza alcun controllo nazionale il proprio Piano venatorio, la Provincia di Trento – sulle ali di una presunta aggressione di un orso sabato scorso - ha avuto oggi il via libera dalla “Commissione dei Dodici” alla presentazione in Consiglio dei Ministri della totale autonomia di intervento sui plantigradi e, visto che c’erano, anche dei lupi.

Aldilà degli aspetti etici e scientifici, che vanno in tutt’altra direzione da quella assunta dalla Giunta Provinciale, facciamo appello al Presidente del Consiglio Gentiloni, tanto più in virtù del suo recentissimo interim del Ministero degli Affari regionali, affinchè Roma dica no a questo insensato e pericoloso atto.

Insensato perché Trento già fa quello che vuole sugli orsi e ne può disporre cattura, reclusione a vita o uccisione, dopo aver utilizzato fondi europei per il ripopolamento da loro stessi deciso. 

Pericoloso perché in caso di infrazione a livello comunitario, a risponderne sarebbe sempre e solo il Governo, non Trento, e perché sui lupi, appena qualche mese fa, la Provincia si era unita alle altre Regioni italiane nel dire no alla parte del “Piano lupi” proposto dal Ministro dell’Ambiente Galletti che prevedeva la possibilità di uccisione dei lupi.

Siamo quindi di fronte a risposte emotive da parte delle Amministrazioni che nulla hanno a che fare con la vera tutela dei cittadini e dell’ambiente.