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Il Gruppo Inditex rinuncia all'utilizzo della lana d'angora

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Ultimo aggiornamento

lunedì 09 febbraio 2015

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Il Gruppo Inditex (proprietario dei marchi ZARA, Bershka, Stradivarius, Oysho, Pull&Bear, Massimo Dutti, Uterque) ha deciso di eliminare completamente dalle proprie collezioni i capi realizzati con la lana ricavata dai conigli d’angora, e che solitamente viene strappata via all’animale causando atroci sofferenze.

La decisione del Gruppo Inditex segue l’analoga decisione di altri marchi importanti della moda: H&M, Marks&Spencer, Topshop, Primark ed Elisabetta Franchi (ad oggi unica firma italiana ad avere preso una ufficiale posizione in tale senso). Una politica commerciale che va in direzione di una moda più rispettosa degli animali, aggiungendosi alla precedente decisione assunta esattamente un anno fa, in cui il Gruppo annunciava che non avrebbe più utilizzato pellicce animali.

Scelte indubbiamente responsabili, ma ancora non sufficienti per potere dire che Inditex sia emblema di una moda etica. Ancora troppi gli animali vittime delle sue produzioni, per la fornitura di materiali quali piume, pelle, seta e lana (anche se non più di coniglio d’angora). 

Il Gruppo Inditex ha comunque il pregio di avere intrapreso un percorso virtuoso che, auspichiamo, possa presto vedere il raggiungimento di nuovi traguardi etici per la crescita di una moda etica e per il diritto alla vita, libera da ogni sfruttamento, di milioni di animali.

APPROFONDIMENTO PELLICCE

Simone Pavesi

Responsabile Settore Pellicce