A ‘Mi manda RAI 3' la famiglia Martino ha diffamato la nostra Associazione.
Nella puntata di sabato scorso di “Mi manda RAI 3” condotta da Federico Ruffo e dedicata al tema dei circhi e all'uso degli animali per le esibizioni, è stato trattato il caso del Circo Martin i cui proprietari sono stati condannati nel 2024, dopo tre gradi di giudizio ed in via definitiva, per maltrattamento di animali.
20 di questi animali furono affidati alla LAV e a distanza di 10 anni vivono ancora liberi e in salute nel santuario Anima Natura Wild Sanctuary dove ce ne prendiamo cura con keeper, veterinari e personale specializzato, certamente non presente all'interno dei circhi.
Ringraziamo Federico Ruffo, giornalista e conduttore di Mi Manda Rai 3, e Giuditta Di Chiara, giornalista che ha firmato i servizi andati in onda, per la puntuale ricostruzione della vicenda del Circo Martin, basandosi sugli atti processuali. Ringraziamo inoltre Ruffo per aver scelto di dare voce ad una storia di liberazione così importante e toccante, mandando in onda per la prima volta in televisione immagini tratte dal film “L'ultimo spettacolo” di Andrea Morabito e appellandosi in prima persona al Ministro Giuli affinché firmi il decreto attuativo sullo spettacolo che vieta l'uso degli animali nei circhi. Questo è il servizio pubblico che apprezziamo, quello che sceglie di dare voce a chi voce non ce l'ha.
Durante la trasmissione, oltre al regista del film Andrea Morabito e alla responsabile dell'area animali esotici di LAV, era presente in studio Genni Martino, circense in rappresentanza della sua famiglia, che ha mosso accuse diffamatorie ai danni della LAV.
Altrettante accuse sono state fatte inoltre alla magistratura e ai giudici dalla famiglia Martino durante il servizio di Giuditta Di Chiara andato in onda sempre nella puntata del 24 maggio, Magistratura additata di essere stata corrotta da LAV in ben tre gradi di giudizio: un Tribunale, una Corte di Appello e la Terza Sezione della Cassazione. Come dimostrano i servizi della giornalista Di Chiara andati in onda sabato scorso, quanto accaduto 11 anni fa con il Circo Martin non è un caso isolato: infatti anche l'ippopotamo attualmente fatto esibire dal circo gestito dai Martino attendato durante le riprese a Pescara, continua a non avere una vasca di acqua adatta alle sue necessità.
La tripla condanna confermata in Cassazione, così come le posizioni delle rappresentanze ufficiali dei medici veterinari europei e italiani confermano come nessun animale nei circhi potrà mai vedere rispettati i propri bisogni etologici. È quindi urgente, come abbiamo ribadito a più riprese durante la trasmissione da me, dal regista del film Morabito oltre che dal conduttore Ruffo, che il Ministro della Cultura Giuli porti a Palazzo Chigi, senza ulteriori rinvii o ritardi, lo schema di Decreto legislativo di attuazione della Legge delega sullo spettacolo che prevede lo stop all'utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti come già deciso da tanti altri Paesi, con il dovuto aiuto al settore per la riconversione e senza alcuna perdita di posti di lavoro
Per questi motivi rendiamo noto di avere dato mandato al nostro Ufficio Legale con i suoi avvocati di procedere legalmente contro gli autori di tali affermazioni, non dissimili da quelle di un co-imputato nello stesso processo che ha già subito una condanna in primo grado al Tribunale di Velletri il 30 giugno2022 (pende attualmente ricorso in appello in attesa di fissazione d'udienza) per diffamazione a danno LAV sempre con riguardo alla vicenda del circo Martin.
Gli eventuali proventi di un risarcimento danni per tali affermazioni saranno destinati alla gestione degli animali confiscati per maltrattamento, proprio come quelli del circo Martin.