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Approvata Legge trentina ammazzaorsi che viola direttiva europea

Chiediamo a Bruxelles di aprire una procedura di infrazione.

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Ultimo aggiornamento

martedì 13 febbraio 2024

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#orsi
Animali selvatici

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Via libera della terza commissione per il provvedimento 'ammazzaorsi'

La terza commissione del Consiglio Provinciale di Trento, ha licenziato ieri il famigerato DDL ammazzaorsi voluto dalla giunta Fugatti. Un successo solo parziale visto che alla conta dei voti è mancata l’unanimità su un argomento sbandierato come la panacea a ogni problema di convivenza con gli orsi in Trentino.

Uccidere otto orsi l’anno sarà solo un atto di pur e gratuita crudeltà –  perché la sicurezza dei cittadini può essere garantita solo attraverso la loro formazione e la puntuale attuazione di tutte le misure di prevenzione, tra le quali ad esempio l’installazione dei cassonetti antiorso. Massimo Vitturi - Responsabile Animali Selvatici 

Proprio la frequentazione di cassonetti non protetti ha condizionato il comportamento dell’orso M90 al punto da essere definito “confidente” e per questo ucciso da un colpo di carabina messo a segno dai forestali trentini.

Tuttavia, è dal 2004, da quando cioè la Provincia ha preso in gestione gli orsi dal progetto Life Ursus, che il problema dei cassonetti non protetti è ben noto agli amministratori provinciali. Nonostante ciò, lo scorso anno l’assessora Zanotelli ha affermato che l’installazione di cassonetti anti-orso terminerà solo nel 2028.

La domanda, quindi è: in questi ventiquattro lunghi anni, quanti orsi confidenti avrà nel frattempo “creato” la provincia di Trento mettendo colpevolmente a rischio la sicurezza dei cittadini?

Ma d’altro canto non ci si può aspettare nulla di buono da un Fugatti che ha da tempo dato sfoggio di tutta la sua incompetenza in materia. Fin dal lontano 2011 quando, con atteggiamento borioso, in piena campagna elettorale, aveva organizzato una grigliata a base di carne d’orso affermando che quello era il sistema “per difendere e tutelare le popolazioni nelle zone di montagna del Trentino dalle continue visite degli orsi”.

Una strategia fallimentare, come fallimentare è tutta la politica trentina che, per garantire la sicurezza dei cittadini, uccide gli orsi dopo che questi hanno assunto comportamenti definiti “pericolosi” proprio a causa della mancata prevenzione.

Se questa assurda Legge dovesse essere approvata, i cittadini trentini dovranno continuare a preoccuparsi per la loro incolumità, messa ancora una volta a rischio da una giunta provinciale allergica a tutte le attività di prevenzione che rappresentano da sempre la normalità in ogni area del mondo dove vivono gli orsi .