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Leone marino liberato dal circo grazie a denuncia LAV!

Era costretto a vivere in una vaschetta in un camion, senza possibilità di movimento, isolato e in condizioni igienico sanitarie gravissime.

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Ultimo aggiornamento

giovedì 13 novembre 2025

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Animali esotici

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Necessario attuare la legge delega del 2022

Un leone marino, mammifero marino di grandi dimensioni, era costretto a vivere in un container, immerso in pochi centimetri di acqua sporca all’interno di una vasca di grandezza inadeguata, senza avere la possibilità di nuotare, di vedere la luce del sole, di socializzare con altri individui della sua specie.

Le gravissime condizioni della sua detenzione sono state documentate e fatte proprie da noi di LAV che, attraverso il nostro presidio locale, abbiamo potuto segnalare la gravissima situazione a Carabinieri del nucleo CITES di Roma e alla Procura della Repubblica di Verona. Grazie alla nostra denuncia e al lavoro coordinato con le autorità, è stato richiesto immediatamente un decreto di perquisizione e di sequestro dell’animale, che è stato quindi portato in salvo.

L’ennesimo caso in cui la logica dello sfruttamento e del denaro aveva portato un’altra vita ad essere ridicolizzata, sfruttata, privata di ogni dignità, senza che nessuno si accorgesse fino a ieri del maltrattamento che stava subendo. Maltrattamento inflitto proprio da quei circensi che tanto millantano il loro amore per gli animali. È stato solo attraverso la nostra denuncia, accolta grazie all’autorevolezza riconosciuta sul territorio veronese dello Sportello LAV contro i maltrattamenti di Verona, che opera a stretto contatto con le Istituzioni locali per la tutela giuridica degli animali già dal 2023, che questo animale è stato via da quella incredibile condizione. Annarita D’Errico, responsabile nazionale degli Sportelli contro i maltrattamenti LAV

E proprio il veronese, territorio ad alta densità circense, è stato recentemente al centro di diverse polemiche per via del conflitto di interessi di alcuni esponenti delle Commissioni del Ministero della Cultura responsabili dello stanziamento dei fondi destinati allo spettacolo, come emerso dal servizio di Report andato in onda la scorsa domenica sera.

Ancora una volta ci troviamo di fronte a una vita sfruttata, costretta a viaggi estenuanti, reclusione, privazione dei diritti fondamentali e di qualsiasi forma di libertà. Grazie a LAV è stata ora portata in salvo e si trova in una condizione non oppressiva dove, almeno in parte, possono essere soddisfatti i propri bisogni etologici. Ci rivolgiamo al Sottosegretario alla Cultura Mazzi, originario di quei luoghi, chiedendogli se può essere considerato accettabile, in una società civile, un simile sfruttamento di esseri senzienti, ai quali non vengono garantiti nemmeno i diritti fondamentali! Per questo ancora una volta chiediamo a lui e al Ministro Giuli di attuare la Legge delega del 2022, che indica l’obiettivo del superamento dell’uso degli animali negli spettacoli circensi. Giulia Giambalvo, responsabile area animali esotici di LAV