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Marocco: abbattimento dei randagi. Abbiamo scritto all'Ambasciatore per fermare la strage

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 18 aprile 2018

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E’ strage di cani in Marocco: qualche giorno fa, di notte, nelle strade di Taghazout uomini armati di fucile ne hanno uccisi una trentina. Lo stesso accadeva, praticamente contemporaneamente, ad Aourir e nella rinomata località turistica di Agadir. A denunciare i fatti, poi confermati dalle Associazioni che operano sul luogo, sono stati per primi i turisti, terrorizzati da ciò a cui stavano assistendo: in tanti hanno denunciato l'accaduto sui social.

Una strage che non diversa da quella in Ucraina, il cui motivo, secondo la stampa marocchina, è da ricercarsi nel passaggio di una delegazione della Fifa nella zona, per  valutare l’eventuale candidatura del paese ai Mondiali di calcio del 2026, e l'urbanizzazione dell’area.

Vittime dell’eccidio anche i cani muniti di targhetta all’orecchio, sterilizzati grazie al programma di identificazione e sterilizzazione dell’Associazione locale “Le Coeur sur la Patte” che in soli due anni ha sterilizzato un migliaio di cani.

Abbiamo scritto all’Ambasciatore del Marocco in Italia chiedendogli di farsi portavoce nostro appello per fermare la strage, sottolineando come i metodi cruenti non risolvano il problema e siano eticamente inaccettabili.

Ilaria Innocenti
Responsabile Area Animali Familiari
twitter: @IlaInnocenti

 

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