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Legge lobbying, in Italia interessi di serie A e B: Camera salva Confindustria

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Ultimo aggiornamento

martedì 30 novembre 2021

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Camera e Governo ignorano gli appelli della coalizione Lobbying4Change, di cui LAV fa parte, e certificano che in Italia esistono interessi di serie A e interessi di serie B.

L’emendamento “salva Confindustria”, che esonerebbe le associazioni imprenditoriali, e i principali sindacati, dagli obblighi previsti dalla Legge su lobbying (che verrà votata giovedì 2 dicembre alla Camera) infatti, prevede che alcuni dei soggetti che svolgono attività di rappresentanza di interessi e influenza siano esonerati da regole di trasparenza, non essendo obbligati a registrare i propri incontri con politici e decisori negli appositi registri. 

Questo obbligo, però, è previsto nella proposta di legge, per le organizzazioni della società civile impegnate a difendere i diritti, l’ambiente e cause di ogni genere. 

In futuro, di fronte a scelte cruciali e impattanti sull’allocazione dei fondi per le infrastrutture, sui servizi per i cittadini e sulla sanità, sarà cruciale potere ricostruire come si sono svolti i processi decisionali, sapere se la società civile è stata coinvolta oppure no, per questo in vista del voto sulla proposta di legge di domani giovedì 2 dicembre alla Camera, la coalizione #Lobbying4Change, lancerà un’azione di social e-mail bombing per spingere le forze politiche che stanno sostenendo questo emendamento a cambiare rotta.

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