Home | Notizie | Lupo impiccato in Puglia: firma per pene piu' severe verso chi maltratta!

Lupo impiccato in Puglia: firma per pene piu' severe verso chi maltratta!

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

lunedì 11 gennaio 2021

Condividi

A pochi giorni dal clamore sollevato con il video, divenuto virale, in cui un automobilista inseguiva un branco di lupi, stremati dalla corsa e terrorizzati, e per il quale abbiamo annunciato denuncia, la cronaca riporta un nuovo episodio di violenza a danno di questi animali.

Si tratta di un lupo, ucciso e impiccato nel Parco del Gargano: un delitto efferato e una ulteriore conferma, crudele e violenta, della totale incapacità delle amministrazioni nel favorire la convivenza tra gli animali selvatici e le attività umane che si svolgono sui loro territori.

Già da alcuni mesi gli allevatori della zona lamentavano danni da predazione sostenendo la presenza di un numero “eccessivo” di lupi. Nessuno però, a cominciare dalle associazioni di categoria, si è evidentemente premurato di dotarli di recinzioni elettrificate e altri strumenti che in molte Regioni hanno già dimostrato piena efficacia nel prevenire le predazioni.

La guerra che alcuni allevatori hanno dichiarato ai lupi, ha già causato troppe vittime innocenti.

Come accaduto in provincia di Rimini dove, a seguito di nostra denuncia, sono stati individuati gli allevatori responsabili di avere ucciso e appeso alla pensilina del bus un lupo. Analogo episodio è accaduto anche in provincia di Grosseto, dove un altro lupo è stato ucciso e appeso a un segnale stradale. Anche in questo caso ci siamo costituiti parte civile e le indagini hanno consentito di individuare un allevatore della zona che ora è imputato per l’uccisione dell’animale.

Purtroppo le pene previste per gli uccisori o i maltrattatori sono troppo lievi per poter fungere da deterrenti, ma noi di LAV ci stiamo battendo per pene più severe ed efficaci contro chi maltratta gli animali, e oggi questo traguardo è vicino. 

Puoi aiutarci a a realizzarlo sottoscrivendo la petizione indirizzata a Governo e Parlamento, per ottenere una nuova Legge contro i maltrattamenti

FIRMA ORA

Credits: foto pubblicata dall'associazione "Lilly e il Vagabondo" di Cagnano Varano