Home | Notizie | Trentino: ucciso un lupo a pochi giorni dal rientro delle mucche nelle stalle di pianura

Trentino: ucciso un lupo a pochi giorni dal rientro delle mucche nelle stalle di pianura

Una crudeltà inaudita! Un lupo martire sull’altare della propaganda populista di Fugatti. Noi di LAV siamo pronti a denunciare i responsabili della sua morte

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

sabato 20 settembre 2025

Topic

#trentinoaltoadige
Animali selvatici

Condividi

Un fatto di una gravità senza precedenti!

È stato ucciso questa notte in un pascolo limitrofo a malga Boldera uno dei due lupi condannati a morte a inizio settembre dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Ucciso dal corpo forestale provinciale mentre, secondo il comunicato stampa della Provincia, “stava tentando la predazione di un bovino”.

È evidente quindi che quel bovino non era stato protetto adeguatamente come invece previsto sia dalla direttiva Habitat sia della direttiva 98/58/CE relativa alla protezione degli animali negli allevamenti. Massimo Vitturi, Responsabile LAV Area Animali Selvatici

L’uccisione del lupo è un fatto di una gravità senza precedenti, tanto più perché l’esecuzione è avvenuta a pochi giorni dal ritorno degli animali allevati nelle stalle di pianura. Si è trattato quindi di un atto di forza utile solo a Fugatti, che ha più volte dimostrato il suo odio nei confronti di lupi e orsi, un vero e proprio strumento di propaganda elettorale.

Considerato che l’autorizzazione all’uccisione di due lupi, risalente al 4 settembre scorso, è basata solo ed esclusivamente sulle predazioni accertate a malga Boldera, ora analizzeremo tutta la documentazione relativa al pascolo dove ieri è stato ucciso il lupo e siamo pronti a denunciare i responsabili della sua morte! LAV

Credit Photo: ildolomiti.it

FOTO DI REPERTORIO