Ci auguriamo che il procedimento legale a carico dell'ateneo estense faccia luce su quanto emerso dalle indagini.
L'Università di Ferrara dichiara che i 5 macachi stabulati per anni nei suoi laboratori sono stati trasferiti in una "struttura di accoglienza".
Auspichiamo che questo spostamento segni l'inizio di una nuova vita per Clarabella, Eddy, Cleopatra, Cesare e Archimede, che non subiranno più esperimenti all'interno dei laboratori dell'università estense.
La fine di utilizzo e dismissione è stata predisposta dall'Università stessa, lasciando incerto il futuro del procedimento legale in corso, per cui era stato predisposto il sequestro dei macachi a seguito di indagini che avevano evidenziato irregolarità.
L'Ateneo, purtroppo, non si è rivolto alle associazioni per l'affido degli animali nonostante questo sia previsto e possibile per legge.
Negli anni ci sono state numerose manifestazioni, a cui anche noi di LAV abbiamo partecipato, per chiedere il sequestro definitivo di questi animali e liberarli finalmente da una vita di sofferenze nei laboratori.
Noi di LAV, in appena 10 anni, abbiamo ottenuto la dismissione di oltre 45 primati non umani e il vincolo della chiusura della linea di ricerca che prevedeva l'utilizzo di primati non umani in due università (Modena e Verona) e nel centro di ricerche di Padova, attraverso accordi che hanno impegnato i centri di ricerca ad attuare metodi innovativi e senza animali.