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Macachi Torino, vinta prima battaglia: ottenuti documenti Ministero Salute. Ora revoca autorizzazione

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Ultimo aggiornamento

martedì 23 luglio 2019

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Abbiamo vinto la prima battaglia!

Finalmente dopo oltre un anno di azioni legali e due ricorsi al Tar, il Ministero ci ha consegnato i documenti relativi all’autorizzazione del protocollo sui macachi di Torino. Infatti, sebbene dapprima ne avesse negato l’esistenza e, poi, l’accessibilità, grazie al lavoro costante dell’associazione, alla mobilitazione nazionale accolta da molte sigle animaliste e alle oltre 333'000 firme raccolte in meno di due mesi, la prima vittoria l’abbiamo ottenuta!

Ora, abbiamo tutte le carte legate all’autorizzazione concessa all’università di Torino per il progetto” Meccanismi anatomo-fisiologici soggiacenti il recupero della consapevolezza visiva nella scimmia con cecità corticale” che prevede la lunga e dolorosa fase di training sui macachi presso gli stabulari di Parma, esperimenti invasivi con danno alla corteccia visiva e, infine, l’uccisione.

I nostri sospetti erano fondati e siamo impegnati al 100% ad analizzare il protocollo per dimostrare scientificamente, eticamente e giuridicamente che  requisiti richiesti dalla legge non sono rispettati, chiediamo ancora più forte la revoca immediata dell’autorizzazione e liberazione di tutti i macachi.

Saranno mesi di duro lavoro e pieni di iniziative, presidi e tavoli informativi nelle due città protagoniste di questa campagna, in programma anche due cortei quindi segnatevi la data perché non potete mancare:

E per chiunque non potesse partecipare, firmate la petizione e fatela firmare, uniti la nostra voce non potrà non essere ascoltata da chi ci rappresenta

firma qui