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Maltrattamenti: petizione LAV per chiedere pene più severe

Parlamentari e Ministro della Giustizia devono intervenire al più presto.

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Ultimo aggiornamento

lunedì 15 gennaio 2024

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#maltrattamento

MAI PIÙ MALTRATTAMENTI

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Necessarie punizioni davvero efficaci e certe

Leone, gattino scuoiato vivo nel salernitano a dicembre. Aron, pitbull bruciato vivo a Palermo nei giorni scorsi. I 6 gattini dilaniati da altrettanti petardi nel chietino in queste ore. E Grey, micio lanciato con un calcio in una fontana da una ragazza in cerca di notorietà social. Senza dimenticare la capretta presa a calci ad Anagni.

I gravi maltrattamenti che hanno causato la morte di animali in questi ultimi giorni evidenziano ancor di più la necessità di un intervento deciso nei confronti dei violenti e di chi cerca notorietà divulgando sui social questi atti. Sono circa 9000 i procedimenti giudiziari aperti ogni anno per reati in danno di animali, vittime di violenze, spesso purtroppo impunite. Una denuncia ogni 55 minuti. Ma non basta.

LA LEGGE 189 DEVE DIVENTARE PIU' SEVERA

LAV è più che mai attiva sul fronte maltrattamenti con gli Sportelli LAV dedicati già attivi a Trento, Verona e Bari e in procinto di apertura a Lucca e Bologna.

Oggi lanciamo una petizione online indirizzata ai parlamentari di Camera e Senato e al Ministro della Giustizia Nordio per chiedere l’approvazione di una nuova normativa con pene certe e più severe per chi uccide e maltratta gli animali.

Chiediamo l’inasprimento della Legge 189 del 2004 contro il maltrattamento di animali. A venticinque anni dalla sua approvazione è necessario renderla più efficace.

Vogliamo che l'approvazione della proposta di Legge per pene più efficaci in caso di reati contro animali venga messa quanto prima all'ordine del giorno dei lavori della Commissione Giustizia.

Nella nuova normativa dovranno essere inserite, tra le altre richieste:

  • la punizione dell’uccisione e del maltrattamento degli animali non solo in caso di dolo, cioè quando sono intenzionalmente causati, ma anche per colpa, negligenza e superficialità
  • l’impossibilità per chi è condannato di continuare a detenere animali
  • punizioni efficaci per i crimini contro gli animali diffusi online, anche per impedire l’effetto emulativo


NON SIAMO MAI STATI IN SILENZIO

Non siamo mai stati in silenzio quando ad un animale venivano negate  dignità, libertà, diritto alla vita. 

Ora più che mai non rimarremo in silenzio mentre sui Social network vengono riprese ogni giorno scene di violenza e di morte a danno degli animali per il puro piacere di diventare “virali”. Non è ammissibile che violenza e il maltrattamento di vite diventino un format per ottenere fama.

Procederemo nel denunciare la minorenne che, in favore di telecamera ha con un calcio fatto cadere in una fontana di Alberobello il gattino Grey. Evento che ha poi portato alla morte il gattino. 

LAV denuncerà anche l’autrice del video per istigazione a delinquere poiché, con la sua condotta, ha consentito di rafforzare l’azione criminosa posta in essere nei confronti del gatto e ne ha ostacolato un possibile ravvedimento omettendo di attivare i soccorsi per mettere in salvo la sua vita.

MAI PIÙ MALTRATTAMENTI!

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Mai più maltrattamenti

Mai più maltrattamenti e morte. Chiediamo pene più severe e certe. Aiutaci con una firma. Insieme faremo la differenza per gli animali. Tutti.

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