Un esempio per tutti che ha segnato la storia dell’etologia e della tutela dei primati insegnando il rispetto di ogni forma di vita.
Jane Goodall, un esempio di vita che ha segnato la storia dell’etologia e della tutela dei primati, ci ha lasciato ieri a 91 anni.
Una delle scienziate più note al mondo che, con i suoi studi, ha cambiato per sempre la comprensione delle scimmie fin dal 1965 quando Nature e il National Geographic diedero risalto alla sua scoperta che gli scimpanzé sono capaci di usare strumenti, un’abilità considerata fino a quel momento una prerogativa umana.
Ha lottato per difendere i diritti dei primati non umani fino alla fine, creando, anche, legami con le loro terre e le persone più fragili, insegnando il messaggio di dialogo e corretta convivenza interspecie, oltre al rispetto di ogni forma di vita, concetti che noi di LAV portiamo avanti da quasi 50 anni.
Paladina della salvaguardia dell’habitat e dell’avanzamento culturale basato sulla protezione dei primati, ha fatto dell’attivismo il suo stile di vita viaggiando in tutto il mondo. Inoltre, vogliamo ricordarla, in particolare, per l’instancabile battaglia contro la sperimentazione animale a livello globale “Il minimo che io possa fare è dare voce alle centinaia di scimpanzé e scimmie che, proprio ora, stanno sedute curve, infelici e senza speranza, guardando fuori dalle loro prigioni di metallo con gli occhi spenti. Esse non riescono a far udire la loro voce”.
Abbiamo avuto l’onore di ospitarla e abbiamo contribuito a scrivere un libro per il Jane Goodall Institue Italia e speriamo la sua incredibile vita e coraggio sia da esempio per ognuno di noi e il punto di partenza per il cambiamento verso un mondo basato sul rispetto e la salvaguardia di ogni essere vivente.