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Orso ucciso da fucilata in Abruzzo: chiediamo riforma della sentenza di assoluzione

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 09 maggio 2018

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Avevamo annunciato che non ci saremmo arresi davanti all’assoluzione dell’imputato per l’uccisione dell’orso a Pettorano sul Gizio (L’Aquila) e ora, grazie al lavoro degli avvocati Elisabetta Ercole e Michele Pezone, insieme a WWF Italia e Salviamo l’orso abbiamo inviato al Procuratore generale della Repubblica della Corte d’Appello dell’Aquila, e al Procuratore della Repubblica del tribunale di Sulmona, un’istanza di impugnazione per la sentenza del 10 aprile scorso.

La versione dell’imputato per cui il colpo mortale sarebbe partito accidentalmente dal suo fucile, mentre lui sveniva, infatti, è piuttosto fantasiosa, mentre la ricostruzione dei fatti in seguito alle indagini dell’allora Corpo Forestale e i risultati delle perizie balistiche, inchioderebbero l’uomo alle sue responsabilità, avvalorando l’ipotesi di una volontaria “esecuzione” dell’orso “reo” di aver predato alcune sue galline, non adeguatamente custodite.

Ci auguriamo, quindi, che la sentenza del Tribunale di Sulmona venga riformata, dando un segnale deciso e chiaro che la giustizia ‘fai da te’ non è ammissibile in nessun caso.