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Pasqua vegana a Porta a Porta (RaiUno), ma è vero pluralismo?

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Ultimo aggiornamento

lunedì 15 aprile 2019

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Un'informazione più approfondita e maggiormente equilibrata in tema di allevamenti e scelte alimentari basate su proteine vegetali: questo il nostro appello rivolto al Presidente della Rai Marcello Foa e ai Direttori delle Reti Rai. 

Gli spazi di approfondimento in materia di clima, allevamenti e scelte alimentari meriterebbero maggiore valorizzazione e invece sono spesso trasmessi a notte fonda o con dibattiti non sempre bilanciati in termini di voci esperte. Come giovedì 11 aprile durante la puntata di Porta a Porta “La pasqua vegana salva l’agnello?”, quando il filosofo Leonardo Caffo è stato di fatto la sola voce dalla parte degli animali, contrapposto a diversi altri ospiti come Andrea Bertaglio autore del libro “In difesa della carne” e al prof. Giorgio Calabrese (nutrizionista, consulente del Ministero della Salute da diversi mandati) difensore del consumo di carne e derivati.

Apprezziamo l'attenzione che gli autori da alcuni anni dedicano al tema della scelta vegana, ma rileviamo come l’argomento sia affrontato a tarda notte e non sempre in modo equilibrato.

La Rai è servizio pubblico e deve rappresentare gli interessi di tutti. Deve, quindi, favorire un dibattito completo ed equilibrato invitando esperti nutrizionisti vegani, altrimenti il solo parere scientifico del prof. Calabrese sembra far avanzare il "pensiero unico". L'informazione e la cultura, invece, sono pluralismo: confidiamo che la Rai svolga il suo ruolo pubblico, informativo e di cultura, approfondendo con i massimi esperti temi come i cambiamenti climatici e le scelte alimentari.