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Pellicce, LAV in piazza: No a nuovi allevamenti

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Ultimo aggiornamento

domenica 05 maggio 2013

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Ieri, ad Antegnate, comune in provincia di Bergamo, attivisti della locale sede LAV hanno dato vita ad una nuova pacifica manifestazione di contestazione per quello che dovrebbe essere l’imminente avvio di un nuovo allevamento di visoni.

Sono già oltre due mesi che ad Antegnate si svolgono mobilitazioni LAV e di altre sigle animaliste per sensibilizzare l’amministrazione ed i cittadini sulle crudeltà dell’allevamento di animali per la produzione di pellicce.
I volontari LAV di Bergamo hanno esposto 15 cartelloni fotografici che documentano le drammatiche tappe della vita di un visone in gabbia, dalla nascita alla vita in prigionia, sino all’uccisione.
Sempre in queste settimane, e sempre nella provincia bergamasca, a Misano di Gera d’Adda è invece già stato avviato un altro allevamento di visoni. Oltre alle molteplici proteste pervenute all’amministrazione, la LAV ha anche incontrato il Sindaco di Misano chiedendo di non concedere alcuna autorizzazione all’avvio di questa attività. Il Sindaco Daisy Pirovano, ha poi scritto alla LAV spiegando che “[..] un Comune non ha alcun potere di vietare l’apertura di un allevamento di animali da pelliccia [..]” e che “[.. ] altro la legge non ci permette di fare [..]”.
Le argomentazioni del Sindaco di Misano vanno quindi a supporto della proposta di legge della LAV per l’abolizione degli allevamenti di animali per la produzione di pellicce, e che è già stata presentata nella scorsa legislatura così come nell’attuale in entrambe le Camere (S.62 Amati – PD -; C288 Brambilla – PDL -), e per la quale la LAV chiede al Parlamento una immediata approvazione.

Simone Pavesi, responsabile LAV settore Pellicce

Per saperne di più: Nonlosapevo.com