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L'UE vieti gli esperimenti sugli animali per i detersivi. FIRMA ORA!

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Ultimo aggiornamento

domenica 26 luglio 2015

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La Coalizione Europea contro la sperimentazione animale (ECEAE), che riunisce 27 organizzazioni animaliste di tutta Europa ed è rappresentata in Italia dalla LAV, lancia #cleanupcruelty, la campagna internazionale per chiedere il divieto di esperimenti su animali per testare i prodotti di detergenza per la casa.

Con una petizione rivolta al Parlamento Europeo ECEAE chiede di estendere a tutti i prodotti di detergenza per la casa, l’importante divieto europeo -  già in vigore, ottenuto dopo anni di lotte e migliaia di firme raccolte - di testare sugli animali gli ingredienti per la produzione di cosmetici e di vietarne l’importazione in tutto il territorio UE. 

“Migliaia di animali continuano a soffrire e morire per sperimentare inutilmente ingredienti che finiscono ogni giorno nei comuni detergenti che abbiamo a casa, come detersivi per pavimenti e superfici, per lavatrici, deodoranti per ambienti e capsule per lavastoviglie”, afferma la biologa Michela Kuan, responsabile LAV settore Vivisezione.

Investigazioni tossicologiche in cui gli animali vengono alimentati forzatamente o esposti a composti chimici con varie parti del corpo, come la schiena privata del pelo o gli occhi, con conseguente insorgenza di vomito, convulsioni, emorragie interne e danni agli organi. Sintomi che possono durare settimane e la cui conclusione è sempre la stessa, la soppressione degli animali.

Molte grandi aziende italiane e internazionali hanno scelto una politica cruelty-free con l’adesione allo standard “stop ai test su animali”, dimostrando come non sia solo possibile, ma doveroso, commercializzare detersivi senza effettuare o commissionare test su animali.

“Abbiamo raggiunto l’importante traguardo del divieto dei test su animali per fini cosmetici, una legge che ha influenzato positivamente le politiche commerciali e la ricerca, anche al di fuori del territorio comunitario. Ora è arrivato il momento di ottenere dall’Europa un passo in più, estendendo questo bando anche ai prodotti di detergenza per la casa. Nonostante esistano molte alternative scientificamente attendibili, rapide ed etiche, conigli, cavie, criceti, ratti e topi soffrono e muoiono ogni giorno per mettere in commercio prodotti come detergenti per lavatrici, detersivi per il bagno e prodotti di pulizia dei mobili. Chiediamo che l’Europa diventi leader nella tutela degli animali e nella ricerca innovativa, per i diritti di tutti: animali, uomo e ambiente”.

Per chi vuole acquistare detergenti cruelty-free, sono già disponibili oltre 600 aziende che hanno aderito allo standard internazionale “stop ai test su animali” la cui lista  è consultabile su www.gocrueltyfree.org

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