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Processo Green Hill: in Aula dichiarazioni contraddittorie ed evasive dei testi della difesa

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Ultimo aggiornamento

martedì 18 novembre 2014

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In corso da questa mattina al Tribunale di Brescia la terza udienza del processo a Green Hill, l’allevamento di cani per la vivisezione sotto accusa con le imputazioni di maltrattamenti e uccisioni di animali.

Oggi il giorno dei testimoni della difesa: tra loro i veterinari dell'ASL e dipendenti della stessa Green Hill. 

Testimonianze contraddittorie o evasive sono state date oggi da alcuni dipendenti di Green Hill in relazione alla gestione dei beagle (non ricordo, non era di mia competenza…), tanto che il Giudice per la prima volta ha richiamato un teste a dire tutta la verità – afferma la LAV – Per un dipendete di Green Hill i beagle erano venduti alla Marshall, per un altro direttamente a laboratori di sperimentazione… Altro aspetto emerso oggi in udienza: le traduzioni delle mail dell’Azienda confermano che le visite della Asl erano concordate, preavvisate da un veterinario Asl o effettuate solo sulla carta”.

Tra le dichiarazioni più sconcertanti: “Un dipendente di Green Hill dal '92, riferisce che lo sgambamento dei cani avveniva nei corridoi... ma nell'interrogatorio del Corpo Forestale aveva negato. Un’altra dipendente di Green Hill addetta alla "socializzazione", invece, usava imbracature per sospendere i cuccioli e abituarli a stare fermi”.

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