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Roma approva regolamento botticelle. Ma l'unica soluzione e' l'abolizione!

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Ultimo aggiornamento

lunedì 30 novembre 2020

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Pronto dalla primavera del 2018 e proposto dalla Giunta solo a seguito delle proteste per la bocciatura della Delibera popolare delle associazioni animaliste per l’abolizione delle botticelle, è stato oggi approvato dall’Assemblea Capitolina, dopo ben due anni e mezzo di annunci a vuoto, il nuovo Regolamento sulle carrozzelle romane che ne prevede lo spostamento - senza però data certa - nelle ville storiche e parchi cittadini.

La maggioranza M5S realizza così un punto del Programma dell’ex Sindaco Pd Marino e il conseguente tradimento del Programma della Sindaca Raggi che si era impegnata per l’abolizione.

A oltre quattro anni dalle elezioni è stato approvato un testo che non prevede l’abolizione e che non farà cessare le sofferenze dei cavalli utilizzati per le botticelle.

In tale direzione era già andata la decisione della maggioranza M5S di bocciare con 26 astensioni, nel maggio 2018, la Proposta di Deliberazione popolare n.51 del dicembre 2015 delle associazioni animaliste per l’abolizione delle botticelle, nonostante l’autorevole parere giuridico a supporto di questa possibilità. Come riportato nelle premesse della Deliberazione approvata, è grave che nelle Commissioni consiliari non siano state convocate e ascoltate le associazioni animaliste a differenza dell’Associazione dei Vetturini.

E’ stato detto a suo tempo e si è ripetuto dalla maggioranza M5S anche oggi che “ci vuole una Legge nazionale” per abolire la trazione animale ma la riforma del Codice della Strada, in itinere da tempo alla Camera dei Deputati, nonostante il relatore sia del M5S l’On.De Lorenzis, non contiene nel Testo unificato che sarà portato in Aula a Montecitorio, l’abolizione a livello nazionale di carrozzelle e botticelle.

LAV prende atto che la maggioranza dell’Assemblea Capitolina si accontenta, e vuol fare accontentare i romani, di un mero spostamento delle botticelle in ville e parchi, senza tempi certi e quindi che potrà anche non avvenire mai, ma che, se e quando realizzato, certamente porterà a una riduzione dell’uso dei cavalli delle botticelle, ma non alla fine dello sfruttamento e dello stress psico-fisico  ai quali sono sottoposti.

COMUNICATO STAMPA