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Regolamento UE animali familiari: sosteniamo l'introduzione di una lista positiva

Il voto tra poche settimane in Commissione Agricoltura.

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Ultimo aggiornamento

lunedì 26 maggio 2025

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In Italia, la lista positiva ha già dato risultati

Gli eurodeputati della Commissione Agricoltura, tra poche settimane, avranno l'occasione di approvare un Regolamento a favore della tutela degli animali familiari in tutta l'UE.

Gli emendamenti prevedono anche l'introduzione di una lista positiva a livello europeo, per identificare quali specie animali possano essere considerati ammissibili nella convivenza domestica con gli umani “al fine di ridurre i rischi legati al benessere animale, garantire la salute pubblica e proteggere la biodiversità”.

In Italia, la lista positiva, approvata nel 2022, grazie alla nostra associazione, ha già iniziato a dare i suoi risultati.

Dal rapporto Zoomark 2025 risulta che in Italia i pesci sono gli animali più diffusi presenti nelle case, anche se il loro numero è in calo. Anche la presenza di uccelli in cattività è in diminuzione, condizionata dalla riduzione degli operatori che commerciano questi animali, e soprattutto dall'inasprimento delle norme per la registrazione dei pet. La loro popolazione è oggi stimata attorno ai 12,7 milioni di individui. Risulta invece stabile la presenza di piccoli mammiferi e rettili, che nel complesso superano i 3 milioni nel territorio nazionale. Questa riduzione è legata sia alla diminuzione dei negozi che vendono animali vivi che all'entrata in vigore di normative più restrittive per la loro commercializzazione.

Il Decreto Legislativo 135/2022 dispone, infatti, il divieto di importazione, detenzione, commercio e riproduzione di animali appartenenti a specie selvatiche ed esotiche prelevati dal loro ambiente naturale, attraverso l'adozione di un elenco di specie animali che potranno continuare ad essere importate e detenute come animali “da compagnia”, anche se provenienti da ambiente selvatico, rendendo la commercializzazione di qualunque specie al di fuori di tale lista illegale.

La Lista positiva è stata un traguardo determinante, raggiunto anche grazie alla campagna LAV #aCasaLoro, volta a salvare milioni di animali ogni anno, tutelare la salute pubblica e prevenire epidemie e pandemie.

UNO STRUMENTO EFFICACE
Le ricerche condotte nei Paesi europei in cui è già stata adottata la lista positiva dimostrano l'efficacia di tale strumento nel ridurre il commercio di animali selvatici ed esotici. Come sostenuto dalla Corte di Giustizia Europea, la lista positiva rappresenta uno strumento giuridicamente valido. Le implicazioni negative che scaturiscono dall'importazione di specie esotiche sul territorio italiano hanno conseguenze drammatiche sulla biodiversità, sull'habitat da cui provengono gli animali, e sulla salute sia delle persone che degli animali.

Gli Stati membri che hanno adottato una lista positiva lo hanno fatto però con regole diverse e, tale frammentazione normativa facilita il commercio transfrontaliero di specie vietate in alcuni Paesi ma legali in altri.

L'emanazione di una lista positiva a livello europeo rappresenterebbe un passo decisivo per scoraggiare la detenzione di animali esotici in cattività.

ATTENDIAMO LA 'LISTA NEGATIVA'
C'è da dire che anche in Italia, nonostante i risultati raggiunti grazie alla lista positiva, l'attuazione completa della Legge manca ancora di un atto fondamentale. Si tratta della "lista negativa", che il Ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin avrebbe dovuto emanare entro il 27 marzo 2023, insieme ai Ministri dell'Agricoltura, della Salute e dell'Interno. Il suo completamento è fondamentale per impedire che animali come pitoni, ragni velenosi, varani e primati siano ancora trattati come oggetti da collezione, soffrano per la detenzione contro la loro etologia e possano rappresentare focolai di zoonosi con rischi per la salute pubblica.

Noi di LAV auspichiamo che l'Europa dia un segnale importante e che si arrivi presto alla lista positiva europea che in Italia si proceda con la lista negativa, così tanto attesa per la dignità degli animali e per tutelare la biodiversità, in linea con quanto sancito dall'articolo 9 della Costituzione, integrato nel 2022 proprio per inserire la protezione dell'ambiente, degli animali e degli ecosistemi tra i principi fondamentali della Repubblica.

[Giulia Giambalvo - Responsabile LAV Area Animali Esotici]