Firma la petizione per chiedere a Governo, Parlamento e Regioni di finanziare una scienza etica, sicura e innovativa senza l’utilizzo di animali.
“Una ricerca senza cavie è la cura giusta”, questo il messaggio, che noi di LAV abbiamo lanciato sabato sera, in un suggestivo presidio in Piazza dell'Unità a Trieste. Fiaccole accese nel buio e immagini di animali da salvare, a simbolizzare la speranza per una scienza davvero etica, moderna e rispettosa della vita di tutti, animali e umani.
L'iniziativa, inserita
nella “Carovana per un'economia della Pace”,
promossa da Sbilanciamoci! – rete di associazioni, tra
cui LAV – e dalla Rete Pace e Disarmo, con eventi in tutta Italia fino al 30
novembre era accompagnata dalle note dei musicisti Stefano Sessolo e Sandro
Carta, ha voluto richiamare l'attenzione sull'urgenza di finanziare una
ricerca che abbandoni la sperimentazione sugli animali per investire in metodi
sostitutivi, più affidabili, economici e rispettosi della vita.
Gianluca Felicetti, presidente LAV, e Michela Kuan, biologa e responsabile scientifica dell'area Ricerca Senza Animali LAV, hanno ribadito l'impegno dell'associazione, da sempre in prima linea contro la vivisezione, per promuovere una scienza capace di curare senza uccidere.
Ogni minuto, in Italia, un animale muore tra le mura di un laboratorio. È la vittima silenziosa di una pseudoscienza che si proclama “salvavita” ma che, nel 95% dei casi, fallisce quando arriva all'essere umano, la sua seconda cavia.
Eppure, una strada diversa esiste già ed è quella di una ricerca senza animali, in linea con gli obiettivi della Commissione europea e con la normativa unionale e italiana. Ma per realizzarla serve un impegno concreto da parte delle Istituzioni, che permetta un reale cambiamento verso l'unica cura giusta per tutti: essere umani, bambini, anziani, animali e ambiente.
Per questo abbiamo lanciato
una mobilitazione nazionale prevista per le
giornate del 22 e 23 novembre in cui invitiamo tutti i cittadini a scendere in
piazza e firmare una petizione per chiedere al Governo, al Parlamento e alle
Regioni di finanziare la ricerca scientifica senza animali. Solo così
centinaia di ricercatori avrebbero la possibilità di lavorare e sviluppare
progetti innovativi, salvando milioni di animali e scoprendo cure efficaci per
chi ne ha bisogno, oltre a far innalzare il livello della ricerca nel nostro
Paese, che tornerebbe ad essere concorrenziale e stimato a livello
internazionale.
Al contrario di quello che accade in altri Paesi europei, come l'Olanda o la Germania, che stanno investendo su metodi sostitutivi senza sperimentazione animale, in Italia si continua a finanziare la vivisezione, con oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro investiti ogni anno tanto che, al momento non ci sono fondi destinati ai metodi di ricerca sostitutivi all'impiego di animali. E questo nonostante il Decreto Legislativo 26/2014, legiferante in materia, dichiari come prioritari i modelli di ricerca scientifica senza animali e preveda incentivi economici per il loro sostegno e diffusione. Si tratta di una grave mancanza, quindi, che lascia il nostro Paese indietro sul piano scientifico, etico e culturale.
Ai tavoli LAV sarà possibile ottenere maggiori informazioni sulla realtà della sperimentazione animale e su quali sono le potenzialità dei metodi sostitutivi, e si potrà inoltre firmare la petizione per supportare la campagna LAV #LaCuraGiusta.
Per essere con noi in prima linea contro la sperimentazione sugli animali e sostenere i progetti di ricerca etica che LAV sta supportando in alcune università italiane sarà anche possibile scegliere i panettoni di Natale LAV disponibili in due gusti differenti cioccolato e pere o tradizionali). Tutti i nostri prodotti sono artigianali e completamente vegani e sarà possibile trovarli anche online sul nostro shop.