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Ricerca senza animali: premio LAV per una tesi di laurea specialistica o di dottorato

LAV Firenze finanzia un premio dedicato a giovani ricercatori specializzati nel campo dei modelli di ricerca senza animali. Aperto il bando.

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 13 settembre 2023

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Per una ricerca innovativa e al contempo etica

Si apre a settembre il bando dedicato a giovani ricercatori specializzati nel campo dei modelli di ricerca senza animali.

2.000 euro donati dalla LAV di Firenze per finanziare una tesi di laurea specialistica o di dottorato in cui sia chiaramente evidenziata la rilevanza per lo sviluppo o il perfezionamento di metodi sostitutivi alla sperimentazione animale e il conseguente impatto scientifico. 

L’iniziativa si rivolge ai giovani laureati che non abbiano superato il 35° anno di età alla data di scadenza del bando, 20 ottobre 2024, e ad iscritti nei corsi di studi dell’Università degli Studi di Firenze.

Il premio nasce dalla proficua collaborazione fra LAV e l’Università degli Studi di Firenze con lo scopo di dare concreto supporto ai giovani scienziati per la messa a punto, e il conseguente sviluppo, di tecniche di ricerca innovative, utili, etiche ed efficaci con modelli human-based, in piena ottemperanza a quanto voluto dalla legge e dai cittadini italiani.

Purtroppo, in Italia attualmente non sono previsti fondi per modelli non animali e la quasi totalità delle risorse economiche destinate alla ricerca viene fagocitata dalla sperimentazione animale, lasciando il nostro Paese nel medioevo culturale e mettendolo ai primi posti in Europa per uso di primati e cani nei laboratori.

Per questo LAV sarà a Milano, il prossimo 13 settembre, a intervenire al Convegno annuale organizzato dal Centro 3R, una realtà interuniversitaria che promuove i metodi alternativi alla sperimentazione animale in tutta Italia e UE, presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Sarà l’occasione per approfondire i progetti di ricerca animal-free finanziati nel nostro Paese dai fondi pubblici nel triennio 2020-2022, rendendo noti gli importanti risultati scientifici ottenuti. E per ribadire la richiesta a Governo, Parlamento e Regioni di destinare anche nel nostro Paese, in maniera costante e consistente, senza alcune più interruzioni e già a partire dal 2024, fondi alla ricerca animal-free.

Una ricerca innovativa e al contempo etica, che evita la morte di migliaia di animali, visto che i dati confermano come, nel 2020, ancora più di 450 mila animali vengono ancora utilizzati nei laboratori italiani.Michela Kuan, responsabile area Ricerca senza Animali.

Auspichiamo che questo bando possa innescare il cambiamento che aspettiamo e possa essere da esempio per altri atenei.